Femminicidi, tra errori della polizia e attenuanti dei giudici, le donne non sono protette dall’ordinamento italiano

Open INTERNO

Buona parte del rapporto sulle donne uccise in italia per «motivi di genere» si concentra sulle criticità nell’operato della polizia giudiziaria.

Fatto reso più grave se si considera che circa due donne su tre vivono nel silenzio le aggressioni che precedono il femminicidio.

I dati sui femminicidi, in Italia, restituiscono la fotografia di un Paese in cui le donne non sono ancora sufficientemente tutelate dall’ordinamento. (Open)

Ne parlano anche altre fonti

L’ha uccisa in un parco il suo ex fidanzato, già arrestato e condannato per stalking. Sono nomi e storie, vite spezzate. (La Stampa)

Credere alle donne, dobbiamo creare un clima in cui alle donne che denunciano si crede, punto e basta La senatrice Valente, relatrice della relazione, segnala a Open la presenza di criticità nella risposta giudiziaria ai femminicidi. (Open)

Dagli anni ’80 ad oggi, la giustizia è andata avanti nella difesa delle donne vittime di violenza. A partire dal primo poliziotto che accoglie una donna in cerca di un riparo, fino al giudice dell’ultimo grado di processo. (Today)

Sonia Di Maggio 01/02/2021. Sonia Di Maggio, 29 anni, è stata uccisa la sera del 1 febbraio 2021 a Minervino di Lecce Angela Dargenio 07/05/2021. Angela Dargenio, 48 anni, è stata uccisa il 7 maggio 2021 a Torino. (Gazzetta del Sud)

Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati Perché le donne aspettano dieci anni (dieci, in media) prima di denunciare e, spesso, lo fanno sostenute dai figli. (ilmattino.it)

Donne uccise in quanto donne, donne percepite come una “proprietà”. La solitudine della violenza Le donne che subiscono violenza scivolano in una spirale di solitudine: probabilmente si vergognano a parlarne o temono il giudizio degli altri (Corriere della Sera)