Venezia 78 – America Latina: recensione del film dei fratelli D’Innocenzo

A metà tra il thriller psicologico e il dramma esistenziale, America Latina mette in scena un uomo perso nei meandri della sua mente.

America Latina ha una regia poco trascinante. Diradato e destabilizzante, il film sceglie una regia poco prevedibile, dai tratti stilistici sperimentali.

La periferia sinonimo di isolamento mentale. I Fratelli D’Innocenzo scelgono ancora una volta la periferia laziale per raccontare le devianze e i drammi di cittadini disperati. (Cinematographe.it - FilmIsNow)

Ne parlano anche altre fonti

L’incubo inizia qui, e mi corre l’obbligo di segnalare lo spoiler, perché è materialmente impossibile ragionare sul film senza parlare del seguito. E non è una connotazione antropologica quella che segna il ritorno con i fratelli di Elio Germano, già in Favolacce. (Domani)

«È amore», mi rispondono in sincrono Fabio e Damiano, i gemelli D’Innocenzo, registi di America Latina, presentato giovedì a Venezia. Interrogarci su noi stessi è la missione più preziosa che il cinema ci permette e America Latina prende alla lettera questa possibilità, raccontando un uomo costretto a rimettere in discussione la propria identità. (Domani)

Basta un bel lavoro, i soldi, una villa con piscina e la famiglia perfetta a far "trovare l'America" a un uomo di Latina? Il nuovo film dei registi di Favolacce mette in luce un personaggio maschile in un'edizione del festival di Venezia che sembra aver prediletto quasi totalmente titoli dedicati a lanciare un messaggio femminile e femminista. (Today.it)

È la prima volta alla mostra per i gemelli Fabio e Damiano, premiati alla Berlinale con La terra dell’abbastanza e Favolacce. Secondo i D’Innocenzo è un viaggio al termine di un uomo. (Corriere della Sera)

Il titolo, America Latina, si riferisce proprio al capoluogo di provincia, mentre America, beh, chi ha visto Favolacce avrà intuito quali siano i riferimenti letterari dei fratelli D’Innocenzo, quei toni dark che scavano nella vita dei sobborghi. (Cineblog)

Ed è stato proprio nei giorni in cui erano a Berlino per la seconda volta che hanno scritto di getto America Latina. America Latina è girato con grande cura e con scelte stilistiche che dovrebbero rimandare al senso profondo del film (Wired Italia)