Domani la Giornata mondiale contro l'Aids. Le iniziative in programma a Como

Espansione TV SALUTE

La prevenzione rimane l’arma principale per sconfiggere l’epidemia e obiettivo della Giornata mondiale contro l’Aids, che ricorre domani, domenica 1 dicembre, è la sensibilizzazione e la promozione di comportamenti che riducano il rischio di trasmissione del virus.

A Como, i pazienti seguiti dal reparto di Malattie infettive dell’ospedale Sant’Anna sono 823, di cui 754 in trattamento antiretrovirale. (Espansione TV)

Ne parlano anche altri giornali

Sfumato l’effetto delle campagne di sensibilizzazione, è boom in Italia di malattie veneree tra i più giovani. Nel mondo sono circa 36,7 milioni le persone che hanno contratto il virus dell’Hiv e, nonostante la sindrome sia stata identificata nel 1984, oltre 35 milioni di persone hanno perso la vita a causa dell’Aids. (Agenpress)

Dai dati emerge altresì che l’offerta del test HIV in contesti informali (test in piazza, auto test, test in strada, easy test, test in sedi extrasanitarie) costituisce uno strumento prezioso per raggiungere i giovani e identificare nuove diagnosi. (Scienze Fanpage)

Nei soggetti di sesso femminile, negli anni considerati, la trasmissione eterosessuale costituisce circa l’87,8% delle nuove diagnosi, seguita dalla tossicodipendenza con valori intorno al 7,0%. Dal 1984, anno in cui si è verificato il primo caso di Aids in Liguria, le notifiche provenienti dalle strutture cliniche liguri sono state 3.723, 3.310 dei quali riguardano persone residenti in Liguria. (GenovaToday)

Il senso è quello di costruire delle teorie alternative a quelle ufficiali fino a negare l’esistenza di determinati fenomeni. Il negazionismo "fa parte della nostra storia e della scienza. (La Sicilia)

Ogni volta, le ragazze e i ragazzi rispondono molto positivamente, avvicinandosi e facendo domande sul tema”. Eppure il virus non è stato sconfitto e in Italia le nuove diagnosi, solo nel 2017, sono state 3.443. (Il Tabloid)

I residenti in Emilia-Romagna che hanno sviluppato la malattia conclamata, quindi l’Aids, sono stati 47 nel 2018 (61 nell’anno precedente). La classe di età più colpita è quella tra i 20 e i 49 anni (78%), i casi di sieropositività sono invece modesti tra i più giovani e negli ultracinquantenni. (Parma Notizie)