Green pass scuola: “la didattica a distanza sarà inevitabile”

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Scuola & Concorsi INTERNO

Sui trasporti “nell’arco di 18 mesi non abbiamo registrato miglioramenti sostanziali”

Ma è chiaro che si tratta di una valutazione di tipo sanitario, che non mi permetto di fare.

Io posso solo dire che sarebbe un grande vantaggio per la didattica”.

La Dad sarà inevitabile. Ma che il Green Pass possa essere la panacea di tutti i mali legati al rischio contagio è una prospettiva che non convince i dirigenti scolastici. (Scuola & Concorsi)

La notizia riportata su altri giornali

E sono partite in queste ore la sospensione dal lavoro e la sanzione amministrativa, come prevede la normativa, a carico dei docenti ‘no green pass’, ma si tratta i numeri residuali. E resta il problema delle oltre 600 scuole date in reggenza con dirigenti scolastici che devono suddividersi fra più istituti (Orizzonte Scuola)

Servono interventi mirati e politiche per recuperare tutto quello che si è perso durante l’emergenza Con il Covid-19 la chiusura delle scuole ha obbligato milioni di ragazzi a restare a casa ogni giorno. (Domani)

Coloro che non hanno il green pass o un certificato che ne provi la condizione di salute per esserne esenti, saranno sospesi. “La scuola ha bisogno della vicinanza, la DaD è stata durissima“. (Tecnica della Scuola)

Lo scorso anno scolastico nella scuola primaria è stato introdotto un nuovo modello di valutazione degli alunni, basato su un approccio di tipo descrittivo e formativo. Nella nostra intervista facciamo con lei il punto sulla situazione anche per capire cosa effettivamente è stato fatto e cosa resta ancora da fare. (Tecnica della Scuola)

Se vi fossero dei rischi si interviene in maniera mirata", ha evidenziato Bianchi parlando di sicurezza nelle scuole nell'ambito dell'emergenza sanitaria. Parlando ancora di sicurezza, Bianchi ha specificato che "il principio cardine della nostra scuola si chiama autonomia, ed è la capacità di vederci tutti responsabili. (Avvenire)

Ma siamo a quel livello anche con i ragazzi" E avverte che sul tavolo c'è un diritto fondamentale, perché "la formazione - scandisce - non è un lusso ma è un diritto delle persone". (La Repubblica)