Droga, la Destra proibizionista minaccia il governo

L'HuffPost INTERNO

Forza Italia si è fatta sentire, minacciando addirittura di salutare il governo Draghi.

Quanto alla Lega, nel tardo pomeriggio arriva una dichiarazione stringata, ma chiara, di Salvini: “La droga, ogni droga, è morte

Lo voglio chiarire perché si passerebbe non all’uscita dal governo, ma all’ostruzionismo totale su qualsiasi materia a un governo di questo tipo.

E se le associazioni plaudono, il centrodestra - dai banchi del governo e da quelli dell’opposizione, senza differenze - insorge. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altre testate

La leader di Fratelli d’Italia, quando il nome della Dadone era iniziato a ‘circolare’ come destinataria della delega alle politiche antidroga, aveva annunciato battaglia “Leggo che un tale Perantoni apre alla discussione di legge pro droga alla Camera. (Il Riformista)

Una possibile svolta, dunque, nelle politiche antidroga di un governo che gode di una maggioranza ampia e trasversale. La Dadone accusava il Pd di aver «votato contro la proposta del primo firmatario Giachetti tirandosi indietro» (ilGiornale.it)

Sulle droghe servono politiche di contrasto, di prevenzione e di recupero, non certo politiche di apertura o di resa. Un governo che andasse avanti in questa direzione sarebbe un governo morto" (TargatoCn.it)

E' palese che ogni forza che siede in Parlamento, a partire dal Movimento 5 Stelle insieme con la ministra Dadone, si batta contro il traffico di stupefacenti portato avanti dalla criminalità organizzata. (LiberoQuotidiano.it)

Mentre Kepa si è subito calmato ed ha potuto fare ritorno sul campo di allenamento, Rudiger è stato portato negli spogliatoi e, dopo un confronto con il connazionale Tuchel, è stato mandato a casa. Il difensore tedesco è stato fino ad ora un pilastro della difesa del nuovo Chelsea di Tuchel (CIP)

Così Meloni affonda il coltello, ma lo fa in due direzioni: contro Draghi, per la scelta. E Maurizio Gasparri si diceva «pronto a qualsiasi iniziativa contro il governo, se ci fossero cedimenti su questo versante (Corriere della Sera)