Aziende senza materie prime: Electrolux e Savio costrette a fermare la produzione

ilgazzettino.it ECONOMIA

Il colosso del tessile è costretto a fermarsi non per tre giorni, ma per le prossime tre settimane filate.

Ecco perché tre settimane di cassa

«La cassa integrazione - spiega sempre Zoccolan - sarà attivata per lunedì, giovedì e venerdì prossimi».

E in una seconda grande azienda friulana, sempre insistente sul territorio della Destra Tagliamento, gli ammortizzatori sociali saranno prorogati per circa tre settimane. (ilgazzettino.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12 Ordinativi in calo per Electrolux. «Lo stabilimento Electrolux Italia di Susegana (Treviso) effettuerà tre sospensioni dell’attività produttiva nei giorni 30 e 31 maggio e 1 giugno. (Corriere della Sera)

Electrolux ha anche convocato un coordinamento nazionale per il 23 giugno per riferire su eventi straordinari sugli assetti produttivi. Oggi l'azienda svedese ha comunicato alle Rsu lo stop della produzione da lunedì 23 a venerdì 27 maggio. (Il Friuli)

Secondo i delegati Rsu di Susegana, «questa fermata segna una gelata più ampia di quanto dicono i giorni stessi» Le vendite non si sono improvvisamente fermate ma stanno calando di settimana in settimana. (Nordest Economia)

Lo riferiscono le Rappresentanze sindacali interne, rilevando che si tratta della prima volta che le linee vengono fermate non per la mancanza di materie prime e componentistica ma per una flessione del mercato. (Oggi Treviso)

Electrolux ha inoltre convocato un coordinamento nazionale per il 23 giugno per riferire su «eventi straordinari sugli assetti produttivi». Si tratta della prima volta che le linee vengono fermate non per la mancanza di materie prime e componentistica, ma per una flessione del mercato. (ilgazzettino.it)

«L’azienda ci ha comunicato la chiusura dell’intero stabilimento per le giornate di lunedì 23, giovedì 26 e venerdì 27 maggio (oltre alla già comunicata chiusura di venerdì 20 maggio) – hanno fatto sapere le Rsu di Fim, Fiom e Uilm – (Il Messaggero Veneto)