Roma, la lunga scia di sangue porta all'arsenale segreto. «Ecco le armi dei killer». Trovato un arsenale a Pietrala

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La lunga scia di sangue che ha sconvolto la Capitale, culminata con gli agguati costati la vita a Luigi Finizio, il 13 marzo scorso, e ad Andrea Fiore, ucciso nella notte tra domenica e lunedì a Torpignattara, porta a un appartamento in zona Pietralata. Secondo i magistrati della Direzione distrettuale antimafia è uno dei covi dove i killer hanno nascosto le armi utilizzate per omicidi, gambizzazioni, minacce, nella guerra tra clan dello spaccio che sta mettendo a ferro e fuoco la città: dieci pistole - tra le quali una Glock 17 - un fucile Whinchester con canna mozza, una mitragliatrice Scorpion e centinaia di munizioni. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri giornali

Sull'identità del cinquantenne arrestato, gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo, ma risulta essere un sodale del clan sinti dei Casamonica. Le armi ritrovate nel deposito al Tiburtino e “sorvegliate”, da un uomo finito in manette, apparterrebbero, secondo gli investigatori, al killer che la notte tra domenica e lunedì ha ucciso il carrozziere Andrea Fiore. (leggo.it)

Gli investigatori della sezione criminalità organizzata della squadra mobile della Polizia di Stato hanno fatto irruzione in un capannone in zona Tiburtina a Roma, dove hanno trovato armi nascoste in uno scatolone. (Fanpage)

Roma. Arsenale di armi a Roma. Il sequestro, ieri, in un appartamento di Pietralata dove è stato arrestato il custode del deposito utilizzato dalla malavita. Un fucile Winchester a canna mozza, una mitraglietta Skorpion, dieci pistole tra cui una Glock 17. (ilGiornale.it)

E per farlo, i nuovi signori della malavita romana non hanno esitato a lasciarsi alle spalle una scia di sangue indifferenti a quel principio di “ordine” che a Roma la mala ha sempre rispettato. (ilmessaggero.it)

Undici «ferri» in tutto, inclusa una mitraglietta «Skorpion» e un fucile a canne mozze. Pistole per esecuzioni silenziose e fucili per iniziative da rivendicare. (Corriere Roma)

Un salto indietro nel tempo nella Capitale, quando depositi di pistole, fucili, mitra e munizioni venivano utilizzati dalle bande criminali e dai gruppi terroristici per compiere assalti e regolamenti di conti. (Corriere Roma)