Sciopero dei taxi: a Firenze la protesta continua

FirenzeToday INTERNO

Fino a tarda notte si è tenuta una riunione dopo che lo sciopero di 48 ore, indetto a livello nazionale per protestare contro le liberalizzazioni del ddl concorrenza, non ha dato gli esiti sperati.

Ai possibili disagi si potrebbe sommare - oggi e domani - la protesta indetta dai Cobas contro l’aumento dei carichi di lavoro per gli autisti degli autobus

La protesta dei tassisti fiorentini continua. (FirenzeToday)

La notizia riportata su altre testate

Dopo la manifestazione di ieri, che ha visto migliaia di tassisti sfilare per le strade del centro di Roma, oggi si continua nelle città di appartenenza. Per il secondo giorno consecutivo i tassisti di tutta Italia stanno scioperando contro l’articolo 10 del Ddl Concorrenza. (Corriere TV)

"Sul ddl Aiuti ci sono due questioni che abbiamo sollevato più volte, in primo luogo sui taxi. Perché i taxi sono contro il Ddl concorrenza. (Today.it)

Nessuna replica, almeno per ora, da parte di Selvaggia Lucarelli. Chissà se è servizio pubblico lasciare persone a piedi di notte, con la pioggia, perché senza contanti (Today.it)

Oltre 300 taxi in corteo dall'Aeroporto di Genova al centro cittadino. Continua cosi' per il secondo giorno consecutivo la protesta contro il Ddl Concorrenza e la deregolamentazione del settore. (Tiscali Notizie)

Come dimostra la ricerca SocialCom, il maggior numero di interazioni è stato registrato su Facebook e Twitter, che si confermano i due social preferiti per le discussioni di questo tipo L'incremento delle conversazioni relative al tema dello sciopero dei taxi è stato del 315% in tre giorni, con un picco notevole registrato il 5 luglio, giorno della prima grande manifestazione nazionale dei tassisti. (ilGiornale.it)

«Siamo un servizio pubblico con tariffe fisse, il rischio è quello di venire gestiti da un algoritmo e perdere la territorialità», spiegano durante il presidio davanti alla stazione ferroviaria, dove si trova il maggior numero di stalli in città Il rischio è quello di una liberalizzazione delle tariffe, niente sistemi di turnazione e stop ai vincoli territoriali. (La Provincia Pavese)