Manjaro Linux arriva su qualsiasi dispositivo grazie al cloud computingHDblog.it

Il servizio di cloud computing è offerto da Shells.com, azienda molto giovane del segmento del Desktop-as-a-Service o DaaS, e l’abbonamento parte da 4,95 dollari al mese

Ora sappiamo come Manjaro vuole fare per arrivare su ogni tipo computer e tablet, iPad inclusi, come ci dice da qualche settimana a questa parte: cloud computing.

Niente porting, progetti speciali di dual boot e hacking richiesti per un’installazione nativa, quindi, solo una pagina Web da visitare e un abbonamento mensile da pagare. (HelpMeTech)

Se ne è parlato anche su altri media

Questi dovrebbero ora essere sostituiti con Samsung nel mercato di fascia alta e dal marchio cinese OPPO per i segmenti di fascia medio-bassa Samsung e OPPO lottano per avere quota di mercato di LG, mentre quest’ultima esce dal business degli smartphone. (Telefonino.net)

LG GW620. 2009: ecco il primo smartphone Android di LG. Uscito nel 2007, è stato il primo smartphone dotato di schermo capacitivo, battendo iPhone di poco, pochissimo. (HDblog)

La bottarga, piatto tradizionale dell’Isola di Sardegna, conosciuta per la sua consistenza, il colore, il profumo, il gusto pungente e salato trova la sua forza nel consumo da parte dei turisti. Ma per ottenere il risultato di un prodotto di qualità non basta una materia prima eccellente: è necessario padroneggiare l’arte della salatura e stagionatura delle uova di pesce. (pesceinrete.com)

Sono previste la compatibilità con gli assistenti vocali Siri, Alexa e Assistant, e grazie ad AirPlay 2 è possibile trasferire la musica da un dispositivo Apple direttamente alla soundbar. (HelpMeTech)

La disponibilità di risorse e la volontà di investirle per mettere a punto l'aggiornamento ad Android 12 sono ancora da dimostrare. In questo clima di incertezza bisogna essere onesti nell'ammettere che l'aggiornamento ad Android 12 non è per nulla scontato e sperare che, nell'ipotesi del mancato rilascio, a metterci una pezza possa intervenire la community di sviluppatori indipendenti (HDblog)

Dopo Nokia, dunque, la storia si ripete: lungi da noi approfondire in questa sede le motivazioni di questa dolorosa decisione, legate comunque al fatto che la divisione mobile – una delle tante, per LG – non era più profittevole e costituiva più un peso che un’opportunità. (HelpMeTech)