Coronavirus, Tarro: 'Si potrà andare a mare! Può scomparire come la Sars, caldo antivirale'

Il dottor Giulio Filippo Tarro, virologo e primario di fama mondiale, ha parlato del Coronavirus attraverso una intervista rilasciata ai microfoni di "Si Gonfia La Rete" su Radio Marte: "Lockdown?

C'è una ricerca israeliana sul Coronavirus che indica di isolare gli anziani e far circolare il virus tra i più giovani.

Inoltre aggiunge: "Alle persone voglio dire che al mare si potrà andare quest'anno, l'acqua salata è un grande antivirale. (AreaNapoli.it)

La notizia riportata su altre testate

Burioni attacca ancora il professore napoletano Giulio Tarro attraverso alcuni post e commenti su Twitter. Il virologo Roberto Burioni attacca ancora una volta, su Twitter, il napoletano Giulio Tarro: "«Il miglior virologo del mondo», «il miglior virologo del mondo (2)». (AreaNapoli.it)

C’è una ricerca israeliana sul Coronavirus che indica di isolare gli anziani e far circolare il virus tra i più giovani. Se il virus può sparire all’improvviso o se c’è il rischio che ritorni in autunno? (Quotidiano Napoli)

Nel secondo cita Huffingtonpost.it: «Società italiana di immunologia contro Giulio Tarro: falso esperto, chi lo interpella controlli prima il suo cv». Roberto Burioni contro il collega Giulio Tarro: il virologo ha introdotto due post sul collega con 2 tweet «Il miglior virologo del mondo», «il miglior virologo del mondo (2)». (Il Mattino)

Il professor Giulio Filippo Tarro, famoso virologo, è intervenuto a Radio Marte: “Potremo andare al mare. Alla gente voglio dire che si potrà andare quest’anno in spiaggia: l’acqua salata è un grande antivirale. (Yeslife)

Questi indici bibliometrici sono appropriati per un ricercatore all’inizio del suo percorso scientifico, non certo per un senior autoproclamatosi candidato al Nobel. Chi cita le sue opinioni o lo interpella avrebbe il dovere di controllare il suo curriculum scientifico o almeno Wikipedia, dai quali sarebbe venuto a conoscenza che buona parte di quanto. (next)

Ogni Paese ne ha uno e l’Italia non fa eccezione. Magari già Premio Nobel o luminare non ascoltato in patria che sa tutto sul Covid. (L'Espresso)