Brescia, arrestati attentatori hub vaccini: sono due no vax

Sky Tg24 INTERNO

Sono state eseguite nelle province di Brescia e Verona delle perquisizioni nei confronti di alcuni conoscenti degli indagati che apparterrebbero allo stesso movimento.

L'attentato incendiario. Lo scorso 3 aprile due molotov furono lanciate con l'hub vaccinale di via Morelli a Brescia (dove vengono somministrate un migliaio dosi al giorno), causando dei danni ad uno dei padiglioni del complesso.

Così il procuratore di Brescia, Francesco Prete, commenta all'Ansa l'arresto dei due presunti responsabili del lancio delle molotov contro il centro vaccinale di Brescia avvenuto il 3 aprile

L'uomo inoltre aveva preso parte il 27 febbraio scorso a una manifestazione "no vax" in centro a Verona, dal titolo "Riprendiamoci la nostra vita!

I carabinieri del Ros hanno arrestato i responsabili dell'attentato incendiario avvenuto contro un hub vaccinale a Brescia lo scorso 3 aprile. (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altri giornali

I due – informano gli investigatori – sono “gravemente indiziati di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi (art. Svolta nelle indagini sulle bottiglie molotov lanciate il 3 aprile scorso contro il centro vaccinale di via Morelli a Brescia (QuiBrescia.it)

In particolare, il provvedimento cautelare è il risultato delle indagini condotte dal Dipartimento antiterrorismo della Procura di Brescia e dai Carabinieri del Ros e del Comando Provinciale di Brescia, coordinati dal sostituto procuratore Francesco Carlo Milanesi e dall’aggiunto Silvio Bonfigli, sull’attentato al centro vaccinale di via Morelli a Brescia lo scorso 3 aprile, quando due persone si erano rese responsabili del lancio di due molotov che avevano causato danni ad uno dei padiglioni. (Brescia Oggi)

Non ci sono altre soluzioni». Un mese fa la Procura aveva parlato di gesto con finalità eversiva. (Open)

“Se vogliamo distruggere il nemico dobbiamo usare la stessa arma 'la paura' e la loro paura è la nostra unione. Su Fb scrivevano: "Se vogliamo distruggere il nemico usiamo la stessa arma 'la paura'". (il Dolomiti)

I due sono accusati di atto di terrorismo con ordigni esplosivi e porto e detenzione di armi da guerra. Pluda è di Brescia, mentre Nicola Zanardelli di Monticelli Brusati (provincia di Brescia). (AGI - Agenzia Italia)

Secondo gli investigatori aderivano alle tesi negazioniste e no vax, con una marcata ostilità nei confronti delle istituzioni in relazione alla gestione della crisi sanitaria in atto. Pluda è di Brescia, mentre Nicola Zanardelli di Monticelli Brusati (provincia di Brescia). (Il Riformista)