Boom dei prezzi più lungo del previsto presto la Bce dovrà tagliare gli stimoli

La Gazzetta di Mantova ECONOMIA

Quest’anno si fanno magari più vacanze, ma non è possibile spostare le stanze d’albergo vuote dall’anno scorso a quest’anno e i prezzi aumentano.

Questa uscita ha portato a uno spostamento della domanda dall’anno scorso a quest’anno senza che l’offerta potesse istantaneamente adeguarsi.

Che questa tesi sia corretta o meno, fatto sta che i gestori delle nostre politiche macroeconomiche sembrano orientati a un’uscita molto graduale dalle politiche di sostegno

Il problema è che mentre la domanda si può spostare dall’anno scorso a quest’anno (la mancata spesa ha portato a risparmi), non si possono spostare dall’anno scorso a quest’anno i container rimasti vuoti. (La Gazzetta di Mantova)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il protrarsi delle carenze dell'offerta e dei più elevati prezzi dell'energia potrebbe rallentare la ripresa" Secondo fattore, "i prezzi stanno aumentando anche perché la ripresa della domanda riconducibile alla riapertura dell'economia sta superando l'offerta". (ilmessaggero.it)

– “L’inflazione nell’area dell’euro è salita al 3,4 per cento a Settembre e dovrebbe aumentare ulteriormente nell’anno in corso. L’attuale fase di rialzo durerà più a lungo di quanto inizialmente atteso, ma si prevede che nel corso del prossimo anno l’inflazione si riduca”. (ilMetropolitano.it)

Nel breve periodo le strozzature dal lato dell’offerta e l’incremento dei prezzi dell’energia rappresentano i principali rischi per il ritmo della ripresa e per le prospettive di inflazione Giovedì 11 novembre 2021 - 10:38. (askanews)

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Inoltre, nel ragionamento che si può essere tentati di fare, si ricorda che l’inflazione non è tutta uguale. “Gli shock all’inflazione – sostengono gli analisti della BCE – possono avere effetti più duraturi in presenza di effetti di secondo impatto e gli effetti di secondo impatto sono più probabili in presenza di indicizzazione dei salari“. (EuNews)

L'inflazione nell'area dell'euro dovrebbe raggiungere il picco del 2,4% nel 2021, prima di scendere al 2,2% nel 2022 e all'1,4% nel 2023, poiche' i prezzi dell'energia dovrebbero stabilizzarsi gradualmente. (Borsa Italiana)