Così Erdogan arma la Libia: "Duemila miliziani con Serraj"

ilGiornale.it ESTERI

In particolare, almeno duemila miliziani siriani sono già stati trasferiti a Tripoli o sono comunque in procinto di arrivare nell’area dei combattimenti.

I miliziani siriani trasferiti in Libia, ad Idlib hanno combattuto in passato tra le fila di gruppi molto vicini ad ambienti islamisti.

Un modo per invogliare sempre più miliziani a recarsi a Tripoli e dar manforte alle milizie locali impegnate nel respingere le offensive del generale Haftar. (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

È insieme che bisogna lavorare verso un nuovo approccio, che coinvolga tutti al tavolo del dialogo. Anticipata dall'agenzia Novosti e confermata da fonti del Cremlino, il generale Khalifa Haftar e il premier del governo di Tripoli, Fayez al Serraj, lunedì sono a Mosca per un incontro organizzato dai ministeri della Difesa e degli Esteri di Russia e Turchia. (Fai Informazione)

Il presidente iraniano Hassan Rohani ha firmato la legge che classifica come «terroriste» le forze armate Usa in risposta alla definizione americana delle Guardie della rivoluzione islamica come «organizzazione terroristica». (Italia Oggi)

Questo mostra la sua vera faccia”, ha tuonato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. “Se Haftar continua così il vertice in Germania sarà inutile”, ha dichiarato il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu. (LumsaNews)

La tregua in Libia tra Sarraj e Haftar c’è, ma non è stata ancora formalizzata. Il Generale, invece, prende tempo. La tregua tra Fayez Sarraj e Khalifa Haftar in Libia c’è ma ancora non è ufficiale. (Difesa e Sicurezza)

Dal ministero della Difesa russo è però giunta una nota pubblicata da Interfax che richiede due giorni di tempo per la firma “per discutere il documento con i leader delle tribù che sostengono l’esercito nazionale libico”. (DailyMuslim.it)

Intanto, secondo l'emittente televisiva degli Emirati Arabi Uniti Al Arabiya sarebbero già ripresi i combattimenti a sud di Tripoli. Secondo diversi media, il generale Kalifa Haftar, comandante dell'Esercito nazionale libico, ha lasciato la capitale russa senza firmare l'intesa sulla tregua che era stata sottoscritta ieri dal rivale, il premier Fayez al-Sarraj, l'unico riconosciuto dalla comunità internazionale. (LaPresse)