Mentre il governo studia la riforma le carceri tornano a scoppiare

Il Riformista INTERNO

L’effetto Covid, quello legato alle misure restrittive per decongestionare le carceri e ridurre i rischi di possibili contagi, sembra svanito.

In tutta Italia su un totale 37.203, 1.806 hanno condanne all’ergastolo, 432 con condanne superiori ai 20 anni di reclusione, 2.427 con condanne tra 10 e 20 anni, 5.986 con condanne tra i 5 e i 10 anni

Quindi, sono in totale 3.002 i detenuti con una condanna da scontate inferiore ai 5 anni e 2.128 quelli con un residuo di pena inferiore ai tre anni. (Il Riformista)

La notizia riportata su altre testate

Il capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Bernardo Petralia, ha firmato l’apposito provvedimento attraverso il quale si cercherà di fare luce sull’origine delle proteste e su eventuali abusi o comportamenti inadeguati adottati dagli agenti penitenziari in quel periodo di tempo. (Open)

Cartabia ricorda quelle immagini choc, il pestaggio di un detenuto sulla sedia a rotelle, gli agenti che infierivano su un corpo già privo di sensi. «I fatti di Santa Maria Capua Vetere hanno sollevato un velo sulle durissime condizioni delle carceri italiane - dice - tutti i parlamentari dovrebbero visitarle» per toccare con mano la situazione. (Leggo.it)

I detenuti sono stati trasferiti nei giorni scorsi in 23 istituti penitenziari diversi, ma tutti fuori regione, da Sollicciano, Modena, Ivrea, Palmi, Forlì, Palermo, Reggio Calabria, La Spezia, Terni, Castrovillari ed altri. (CasertaNews)

Ferma condanna, quindi, per le violenze attuate con crudeltà, abuso di potere, uso smisurato della forza e, soprattutto “a freddo”. Sottolinea anche il disagio dei tanti agenti perbene che “devono essere fieri della divisa che portano, e devono farlo con dignità e onore”. (Manfredonia News)

I fatti avvenuti all’interno della casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere sono una ferita gravissima alla dignità della persona, pietra angolare della nostra Costituzione. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

Una giovane disabile muore mentre mangia un panino in compagnia dei genitori. Santa Maria Capua Vetere: inutile l’arrivo dei soccorsi per la 34enne. La giovane, dopo aver ordinato un panino, si è seduta al tavolo con i genitori, ed improvvisamente si è accasciata al suolo. (Magazine Pragma)