Il Vaticano non perdona: saranno licenziati i dipendenti che non si vaccinano

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Il decreto emanato in questi giorni parla delle altre norme da osservare in caso di pandemie, dal distanziamento al divieto di assembramenti, dalle mascherine alla quarantena, e prevede sanzioni pecuniarie in caso di inosservanza delle disposizioni.

Per chi si rifiuta "senza comprovate ragioni di salute" il decreto rinvia ad una legge vaticana del 2011 che prevede, per chi non si sottopone ad accertamenti sanitari d'ufficio, "conseguenze di diverso grado che possono giungere fino alla interruzione del rapporto di lavoro". (Leggo.it)

Su altre fonti

Il presupposto, quindi, è quello della tutela individuale del lavoratore e quella collettiva dell’ambiente lavorativo in caso di un evento che possa configurarsi come emergenza sanitaria pubblica. (Vatican News)

Lo rende noto la sala stampa vaticana Città del Vaticano, 20 feb. (LaPresse)

La vaccinazione sarebbe volontaria, ma un decreto del presidente della Pontificia commissione dello Stato, cardinale Bertello, prevede il demansionamento con mantenimento dello stipendio per chi non fa il vaccino per ragioni di salute. (Radio Spada)

Il decreto sottolinea che lo Stato vaticano «adotta tutte le misure necessarie volte a ridurre il rischio» legati al Covid-19 e che la vaccinazione è uno degli strumenti. Chi non vuole vaccinarsi. Sono invece annunciati provvedimenti per coloro che rifiuteranno la vaccinazione «senza comprovate ragioni di salute». (Avvenire)

A Sydney un lungo corteo si è snodato tra le vie della città mentre a Brisbane i manifestanti si radunati in un parco pubblico dove sono andati in scena che dei concerti. La protesta contro la vaccinazione di massa è andata in scena in tutto il Paese. (LaPresse)

Le sanzioni rinviano, cioè, a una legge vaticana del 2011 che già prevedeva per i dipendenti vaticani che non si sottopongono "agli accertamenti sanitari d'ufficio" "responsabilità e conseguenze", "fino alla interruzione del rapporto di lavoro". (Fanpage.it)