Coppia trovata morta, prevale l’ipotesi dell’omicidio-suicidio - L'Unione Sarda.it

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Una coppia è stata trovata morta in casa: lei, 75 anni, ex hostess, aveva un taglio alla gola; lui, 76, ex pilota Alitalia, era precipitato nel cortile interno della palazzina in cui vivevano.

La donna da tempo era gravemente malata.

L’ipotesi più accreditata sulla tragedia avvenuta nelle scorse ore a Ostia è quella dell’omicidio-suicidio.

La ricostruzione fatta finora dagli inquirenti è quella secondo cui il marito avrebbe ucciso la moglie per poi gettarsi dalla finestra del bagno dal quinto piano. (L'Unione Sarda.it)

Ne parlano anche altre testate

Mentre il marito sarebbe caduto da una finestra dell’appartamento nel cortile interno del palazzo Omicidio suicidio a Ostia: lei in casa, lui nel cortile. Due anziani sono stati trovati morti a Ostia dai carabinieri intervenuti in un’abitazione in cui viveva una coppia di pensionati ultra70enni. (Blitz quotidiano)

La moglie, che dalle prime informazioni sarebbe stata da tempo malata, è stata trovata cadavere in casa, mentre il marito sarebbe caduto da una finestra dell'appartamento nel cortile interno del palazzo. (Today.it)

A quanto ricostruito, il marito si sarebbe suicidato lanciandosi dalla finestra del bagno della loro casa al quinto piano Lei in casa, lui giù dalla finestra. (La Nuova Sardegna)

L’appartamento che condivideva con la moglie Daniela Gusmini, 76 anni, anche lei hostess per la compagnia di bandiera, è chiuso a chiave dall’interno. Quando i carabinieri arrivano sul posto, i residenti indicano il corpo di Alberto Riservato, 77 anni, ex pilota Alitalia, che giace nel chiostro interno del palazzo. (Corriere della Sera)

Alla base del gesto la malattia della donna, sottoposta ad un intervento oncologico recentemente. E' un omicidio-suicido quello che si è consumato giovedì mattina ad Ostia dove il marito ha prima ucciso la moglie e poi si è tolto la vita lanciandosi dalla finestra della loro abitazione. (RomaToday)

(LaPresse) – I carabinieri della compagnia di Ostia, al termine di articolata attività di indagine coordinata del pool della Procura della Repubblica di Roma diretto dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo, unitamente alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Roma, hanno sottoposto agli arresti domiciliari quattro soggetti, tutti originari della capitale, e collocato in comunità due minorenni, italiani, dando esecuzione a due ordinanze emesse dai Gip dei rispettivi Tribunali, per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. (LaPresse)