Bridge, ex calciatore: "Non sopporto la vittoria dell'Italia, odio Mancini"

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Non direi che è il peggior allenatore che ho avuto, ma tatticamente non è così bravo.

Wayne Bridge, ex calciatore di Manchester City e Chelsea, è intervenuto alla trasmissione The Big Stage di Bettingexpert, ecco le sue parole: “Non stavamo solamente tifando l’Inghilterra, ma anche la sconfitta dell’Italia perché era allenata da Mancini, ecco perché mi brucia ancor di più aver perso.

Ed è una cosa che da un allenatore non capisco“

Bellamy ha provato a chiedere spiegazioni e Mancini gli ha detto di stare zitto, l’ha mandato a casa e non lo ha fatto tornare agli allenamenti. (Il Napoli Online)

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Le parole dell’ex difensore non lasciano spazio ad interpretazioni, leggiamole. Wayne Bridghe su Roberto Mancini: “Lo odio”. “Mi ha fatto davvero male la sconfitta dell’Inghilterra contro l’Italia perché odio Mancini, ma questa non è una novità. (Il Corriere del Pallone)

Wayne Bridge, ex calciatore della Nazionale Inglese e di Chelsea e Manchester City, ha rilasciato un’intervista ai media inglesi in cui ha mostrato tutta la sua frustrazione per la sconfitta dell’Inghilterra contro Roberto Mancini. (MondoNapoli)

Bellamy ha provato a chiedere spiegazioni e Mancini gli ha detto di stare zitto, l’ha mandato a casa e non lo ha fatto tornare agli allenamenti. (Metropolitan Magazine )

Il suo rapporto con Mancini. Nel 2009, Bridge è passato al Manchester City, squadra in cui è rimasto fino al 2013. “Non solo la mia famiglia tifava per l’Inghilterra, ma tifava anche per la perdita di Mancini, quindi è stato ancora più doloroso”, ha detto Bridge. (Flamina&dintorni)

La Nazionale è stata in grado di portare a casa quello che è solamente il suo secondo titolo europeo. Mancini e quella voglia di stravolgere ogni record. Dal momento in cui Roberto Mancini ha preso posto sulla panchina azzurra, ecco che l’Italia ha modificato radicalmente il proprio modo di giocare. (MilanNews24.com)

Il trionfo dell’Italia agli Europei rappresenta una ferita aperta per l’Inghilterra, che tarda a mandar giù l’amara sconfitta di Wembley. La mia famiglia non tifava solo per l’Inghilterra, ma anche per la sconfitta di Mancini e quindi il fatto che abbia vinto è una ferita per noi“ (L'Arena del Calcio)