Cucina italiana sotto forte attacco

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La cucina italiana è ancora una volta al centro di un dibattito infuocato, questa volta scatenato da Alberto Grandi, un mantovano che insegna Storia delle Imprese all’Università di Parma. In un articolo del Financial Times, Grandi ha sostenuto che la cucina italiana è una tradizione inventata, fatta di piatti di importazione e storytelling comodo. Secondo Grandi, l’Italia nel secondo dopoguerra ha creato una mitologia intorno alla sua cucina per ricostruire un senso di identità dopo i traumi della guerra e della povertà. (Meteo Giornale)

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Dopo le polemiche scaturite da un articolo sul Financial Times in cui si facevano risalire le origini del Parmigiano nel Wisconsin, dal Consorzio arrivano alcune precisazioni. "Il Parmigiano Reggiano DOP è uno dei simboli del Made in Italy, è un prodotto italiano che tutto il mondo ci invidia ed è nato in Italia. (Redacon)

A spifferare certe controverse teorie sulla cucina che proprio qualche giorno fa è stata candidata a patrimonio immateriale dell'umanità è un italiano che vive in Italia, lavora in Italia e mangia in Italia: Alberto Grandi, mantovano come i tortelli di zucca e la sbrisolona. (ilGiornale.it)

Anche Coldiretti ha voluto rispondere alla stravagante teoria di Alberto Grandi, e non lo ha fatto con il tono dello scherzo ma con dati impressionanti: "L’agropirateria mondiale nei confronti dell’Italia ha raggiunto un fatturato di 120 miliardi, con in testa alla classifica dei prodotti più taroccati proprio il Parmigiano Reggiano, le cui copie sono più numerose degli originali, dal parmesao brasiliano al reggianito argentino fino al parmesan diffuso in tutti i continenti". (il Resto del Carlino)

Dal panettone al tiramisù, molti ‘classici’ sono in realtà invenzioni recenti": esordisce così lo speciale del Financial Times sulla cucina italiana. Sotto accusa anche parmigiano e carbonara, in quello che la Coldiretti definisce "un attacco surreale ai piatti simbolo della cucina italiana". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Fondamentalmente, viene messa in discussione (e anche banalizzata) la tradizione italiana: dire che la carbonara è americana, il vero Parmigiano prodotto in Wisconsin passando pure per una critica e una contestazione alle storie di tiramisù, tortellini, pizza e panettone (solo per citarne alcune) ha scatenato un gran polverone tra gli utenti sui social e tra le persone italiane che hanno preso queste critiche quasi sul personale. (la VOCE del TRENTINO)

“Sulla base di fantasiose ricostruzioni – sottolinea la Coldiretti – si contestano le tradizioni culinarie nazionali più radicate. “Dal Financial Times arriva un attacco surreale ai piatti simbolo della cucina italiana proprio in occasione dell’annuncio della sua candidatura a patrimonio immateriale dell’Umanità all’Unesco”. (Frosinone News)