Cannabis terapeutica, assolto Walter De Benedetto | il manifesto

Il Manifesto INTERNO

Walter De Benedetto è soddisfatto, «non solo per me ma anche per tutti coloro che vivono nelle mie stesse difficoltà».

Oggi Magi chiede «la completa depenalizzazione della coltivazione domestica per uso personale, verso una vera legalizzazione della cannabis».

COME SPIEGANO I DIFENSORI di De Benedetto, gli avvocati Claudio Miglio e Lorenzo Simonetti (vedi intervista), il giudice Fabio Lombardo ha riconosciuto prioritaria la motivazione personale del coltivatore rispetto alla quantità del suo raccolto. (Il Manifesto)

Ne parlano anche altre fonti

Secondo l’avvocato “le dosi fornite dalla Asl non bastavano alla sua cura” Il tribunale di Arezzo ha assolto Walter De Benedetto, un malato di artrite reumatoide imputato in un processo perché in casa coltivava cannabis che lui ha sempre sostenuto di usare a scopo terapeutico. (L'Occhio)

Walter De Benedetto, l’uomo malato di una forma molto grave di artrite reumatoide, il 27 aprile è stato assolto dal Tribunale di Arezzo dopo essere stato accusato di coltivare cannabis terapeutica nel giardino di casa Cannabis terapeutica. (Il Fatto Quotidiano)

na mozione approvata dall’Assemblea siciliana impegna il governo Musumeci «ai fini della tutela della salute e del diritto a condurre una vita dignitosa di tutti i cittadini italiani che quotidianamente convivono con la sofferenza e il dolore attualmente vissuti da Walter De Benedetto, a porre in essere tutte le iniziative utili dinanzi alle autorità istituzionali competenti, volte a una modifica legislativa necessaria a consentire la coltivazione in forma domestica e per uso personale della cannabis». (La Sicilia)

Per il ministro per le Politiche giovanili Fabiana Dadone la sentenza segna «un giorno storico» «Walter De Benedetto aveva allestito una serra di marijuana per usare la sostanza a scopo terapeutico. (Giornale di Sicilia)

È stato finalmente affermato il principio del diritto di cura con la cannabis terapeutica". Un fascicolo giudiziario che probabilmente non valeva neppure la pena di aprire (LA NAZIONE)

Il (lento) processo politico. Soddisfatta, nei limiti del possibile dato il processo, l’avvocato di Walter: “Siamo molto soddisfatti dell’assoluzione perché il fatto non sussiste. Lo stesso imputato aveva a ottobre rivolto un accorato appello a Mattarella: “Sono malato e senza terapia, per giunta ora indagato per essere stato costretto a violare la legge per non soffrire (Periodico Italiano)