Jojo Rabbit di Taika Waititi arriva al cinema

Con Jojo Rabbit è tempo di canzonare i nazisti, ma lo humor è tutt’altro che spensierato.

Jojo Rabbit Articolo di Walter Ferri Martedì, 14 gennaio 2020 Il regista Taika Waititi è divenuto famoso canzonando vampiri e supereroi.

Il film ha ricevuto giorno 13 gennaio sei candidature ai Premi Oscar 2020: Miglior Film, Miglior Attrice Non Protagonista (Scarlett Johansson), Miglior Sceneggiatura Adattata, Miglior Montaggio, Migliori Costumi e Migliori Scenografie. (Fantasy Magazine)

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Presentato in anteprima italiana al Torino Film Festival un paio di mesi fa, non è difficile capire come un film come Jojo Rabbit abbia fatto parlare di se fin dal primo trailer. L’arduo compito prefissato sfocia in un risultato complessivo altalenante, che finisce col far sembrare Jojo Rabbit un po’ troppo bizzarro. (IlCineocchio.it)

Jojo Rabbit racconta la storia di un ragazzino di 10 anni, il giovanissimo Jojo Betzler (Roman Griffin Davis), che non riesce a relazionarsi con i suoi coetanei. Per cercare di affrontare un mondo che gli sembra sempre ostile, Jojo si rivolge allora al suo amico immaginario che ha il volto di Adolf Hitler, interpretato dallo stesso regista Taika Waititi. (Sportiamoci)

Una critica satirica al nazismo e all’antisemitismo. Il film vuole essere una critica alla concezione dell’ideologia nazista, al fanatismo, portando ad una parodia della società. Uscire dalla sala con una soddisfazione come l’ha data Jojo Rabbit è davvero una cosa straordinaria. (NerdPlanet.it)

Un traguardo inevitabile per un film di tale originalità e qualità. Oggi arriva al cinema il candidato agli Oscar 2020, Jojo Rabbit. (Corriere Nazionale)

L’inizio di Jojo Rabbit è intrigante, con quell’aria da cartoon alla Wes Anderson, uno stile tra surreale e impassibile che ricorda in particolare Moonrose Kingdom. I problemi di Jojo Rabbit non derivano certo dal puntare sul pedale del comico per raccontare una storia drammatica. (OptiMagazine)

Johannes Betzler, per gli amici Jojo, è un bambino normalissimo: ha un gruppo di amici, partecipa agli scout nella sua città ed è un nazista molto convinto! La cieca ammirazione per il nero regime del suo Paese lo ha portato ad immaginare una versione più infantile del suo Führer. (ciociariaoggi.it)