Taxi, confermato lo sciopero di domani. In programma corteo a Roma

Sky Tg24 INTERNO

È un accanirsi contro la nostra categoria, è arrivato il momento di dire basta.

Lo sciopero è solo la prima iniziativa, non ci fermeremo qui", aveva spiegato Walter Drovetto, vice segretario nazionale Ugl Taxi, spiegando le motivazione dello sciopero

I tassisti chiedono lo stralcio dell'articolo 8 del Ddl Concorrenza che interessa la categoria e che siano attuate le riforme di regolamentazione del settore varate nel 2019. (Sky Tg24)

Ne parlano anche altri media

Allo sciopero hanno aderito tutte le sigle sindacali. La Radio Taxi Trieste anticipa agli utenti che dalle 8 alle 22, verrà garantito solo il servizio essenziale, e dunque quello riservato alle persone con disabilità o evidenti fragilità (Il Piccolo)

Disagi sono previsti in tutte le principali città italiane: sono garantiti solo i servizi minimi essenziali. "La nostra Costituzione è fondata sul lavoro e non sull'intermediazione del lavoro - evidenzia il presidente del Radio Taxi 4242 - (La Nazione)

Si prevede un corteo a Roma, a cui parteciperanno i tassisti provenienti da tutta Italia per manifestare contro il Ddl concorrenza. Gli orari dello sciopero in tutta Italia. Nessun taxi in strada dalle 8 alle 22, tranne alcune eccezioni (QuiFinanza)

Oggi sfileranno di nuovo i tassisti in un corteo che da piazza della Repubblica raggiungerà piazza Madonna di Loreto, a pochi passi da piazza Venezia e dal Campidoglio. Insomma, nel centro di Roma oggi si concentreranno tutti i tassisti che aderiranno allo sciopero e al corteo (Il Messaggero)

Le auto bianche, infatti, tirano il freno a mano contro le privatizzazioni e il ddl concorrenza, quest’ultimo visto come uno strumento che “favorisce le multinazionali”. ‘No concorrenza nel servizio pubblico’, ‘La chiamano concorrenza, in realtà l’ennesima rapina’, ‘Quando tutto sarà privato ci avranno privato di tutto’, ‘Stop multinazionali’ sono alcuni degli slogan scelti per manifestare. (LaPresse)

117 della Costituzione sulle competenze specifiche delle Regioni in materia di Trasporto Pubblico Locale. Siamo stati inseriti, infatti, nel ddl Concorrenza, nonostante il comparto taxi non rientri nella direttiva europea Bolkestein. (FirenzeToday)