CIR, i conti del primo semestre 2020

SoldiOnline.it ECONOMIA

Sempre a fine giugno il patrimonio netto di CIR ammontava a 728,5milioni di euro.

La holding ha terminato il semestre con una perdita netta di 30,42 milioni di euro, rispetto all’utile di 757mila euro contabilizzato nei primi sei mesi del 2019.

CIR si attende un semestre ancora difficile ma, in assenza di una seconda ondata di Covid-19, in netto miglioramento rispetto alla prima metà del 2020.

Il management di CIR ha segnalato che il grado di incertezza sull’evoluzione dell’attività e dei risultati nel secondo semestre 2020 permane elevato. (SoldiOnline.it)

Su altre testate

La posizione finanziaria netta della capogruppo era positiva a fine periodo per 397,1 milioni di euro, in miglioramento dai 295,7 milioni di dicembre per effetto della vendita del gruppo Gedi (che edita La Repubblica) a Exor con il conseguente incasso per 102,4 milioni finalizzato in aprile. (la Repubblica)

In calo meno della media di oltre il 30% del settore i ricavi pubblicitari, scesi del 15,3% 33,1 milioni. Il Gruppo editoriale, si legge in una nota, ha chiuso il periodo con una perdita di 5,3 milioni a fronte di un analogo utile precedente di 1,7. (Primaonline)

di legge), con un mercato che nel mese di maggio 2020 ha registrato una contrazione del 7,9% rispetto a maggio 2019. Nel primo semestre 2020 Il Sole 24 ORE mantiene saldo il primato di media su LinkedIn con quasi 750 mila follower. (Touchpoint News)

(askanews) - Il gruppo Cir chiude il primo semestre con una perdita netta di 30,4 milioni, contro un utile di 1,6 milioni nello stesso periodo dell'anno scorso. I ricavi invece stati pari a 856,7 milioni, in calo del 19,1%. (Yahoo Finanza)

Il primo semestre “è stato caratterizzato dalla diffusione dell’emergenza coronavirus, che ha impattato anche i risultati del gruppo”. (askanews) – Rcs archivia il primo semestre con una perdita netta di 12 milioni, contro l’utile netto di 38,4 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso. (askanews)

Giuseppe Cerbone, registrano un risultato migliore rispetto all’andamento di mercato, in calo del 30,1% (anche se nei primi cinque mesi dell’anno e al netto della pubblicità locale dei quotidiani, dati Nielsen). (Engage)