Perché Andrea Crisanti si è dimesso dall'Università dopo le intercettazioni di Luca Zaia

Fanpage INTERNO

Il presidente del Veneto Luca Zaia, in alcune intercettazioni del 2021 rese note dalla trasmissione Report, attaccava il microbiologo Andrea Crisanti, oggi senatore del Pd. Crisanti ha dato le dimissioni dall'Università di Padova, per potersi tutelare legalmente "senza mettere in imbarazzo" l'Ateneo. (Fanpage)

Se ne è parlato anche su altre testate

ENRICO FERRO Le dimissioni di Crisanti, dai rapporti tesi con l’Ateneo alla mail inviata alla rettrice: “Voglio essere libero” (La Stampa)

L’ho già detto, lo ripeto: ha fatto di più Nicola Ottaviani in tre mesi, che Zingaretti in dieci anni Sicuramente ci sono professionisti di qualità, c’è un personale che fa tantissimi sforzi, ma manca il contesto, mancano le strutture, manca l’organizzazione che una Regione distratta non ha mai garantito”. (Frosinone News)

L'occasioni sono le anticipazioni della puntata di Report che Rai 3 in onda lunedì sera 2 gennaio, nelle quali si è parlato tra l'altro delle intercettazioni effettuate dalla Procura di Padova che ha indagato Roberto Rigoli, ex direttore del laboratorio di microbiologia di Treviso, e Patrizia Simionato, dg di Azienda Zero sulla base di un esposto partito dallo stesso Crisanti. (Oggi Treviso)

su Nature, ma la cui esistenza fu sempre smentita dalla Regione, che certificava l’inaffidabilità dei test antigenici rapidi per lo screening usati dal Veneto. “Se la ricerca fosse stata presa sul serio – spiega Crisanti – sarebbero saltati enormi interessi economici: erano stati spesi oltre 200 milioni di euro per comprare i test rapidi. (Agenzia askanews)

Dice che Crisanti gli ha «rovinato la vita attaccandolo all’infinito» anche se secondo lui i test rapidi «sono stati molto utili (...) una salvezza per i medici e per contenere la diffusione del contagio». (Corriere della Sera)

Lo facciamo dal punto di vista scientifico, senza entrare nel merito della comunicazione politica, ma dicendo con chiarezza che quanto espresso anche quest’oggi dal Senatore Crisanti non rappresenta la realtà delle cose”, rende noto la sanità della Regione Veneto, per voce del dottor Gianluigi Masullo, direttore generale (facente funzioni) della sanità regionale. (Il Mattino di Padova)