Cinema, in "Rapito" di Marco Bellocchio la storia vera di Edgardo Mortara

“Rapito”, il potere della Chiesa secondo Marco Bellocchio di Capital Web Protagonista dell’intervista di Daria Bignardi il regista Marco Bellocchio che ci presenta il suo ultimo film “Rapito” e che, alla presentazione al Festival di Cannes, ha ricevuto 13 minuti di applausi. La storia di "Rapito" Nel film si racconta uno dei casi più controversi della nostra storia: nel 1858, nel quartiere ebraico di Bologna, i soldati del Papa irrompono nella casa della famiglia Mortara (Radio Capital)

Se ne è parlato anche su altre testate

Tre volte già che c’era, i Bellocchio erano molto devoti. Il gemello di Marco, Camillo, nacque tre ore dopo il futuro regista e la madre, temendo morisse, lo fece subito battezzare. (L'Espresso)

Martedì 30 maggio a Torino in programma tre appuntamenti con Marco Bellocchio, in città per incontrare il pubblico del suo film “Rapito”: insieme a lui, all’Ambrosio per gli spettacoli delle 18,30 e delle 21,15 e al Massimo per quello delle 20,30, ci saranno Fausto Russo Alesi, che nel film interpreta il padre del piccolo Edgardo Mortara, vittima del rapimento da parte delle autorità ecclesiastiche nella Bologna di metà ’800, e Barbara Ronchi, che nel film è la madre. (CronacaQui.it)

Il giornalista Paolo De Paola si scaglia in maniera diretta in collegamento su TMW Radio contro la Juventus per il bene del calcio italiano. Loro devono fare attenzione alla reputazione, devono essere l’esempio (Inter-News)

È straordinario, Marco Bellocchio. Ormai a tutti gli effetti il nostro cineasta più fresco, potente, coraggioso, imperituro, sempre lucido e allo stesso tempo appassionato. A guardare il suo ultimo ciclo filmico (quello iniziato nel 2019 con Il Traditore, ma in un certo senso preparato già in Fai bei sogni) non si può fare a meno di pensare alle parole di Akira Kurosawa e sottolineate anche da Martin Scorsese al 76esimo Festival del Cinema di Cannes, dove il film del cineasta di Bobbio di cui stiamo per parlare era in concorso. (Lega Nerd)

Il film ha convinto critica e pubblico, ma senza volerlo ha anche riacceso il dibattito: "Le difese d'ufficio di Pio IX e del suo apparato persecutorio, che compaiono in questi giorni da molte parti del mondo cattolico, sono se non stupefacenti almeno preoccupanti" , la denuncia di Riccardo Di Segni, rabbino capo della Comunità ebraica di Roma. (ilGiornale.it)

Roma, 29 mag. – “Rapito” di Marco Bellocchio è il terzo incasso al primo weekend di programmazione al cinema, terzo al box office e primo incasso italiano con 458.835 euro dopo i blockbuster “La Sirenetta” e “Fast X”. (Agenzia askanews)