Bronzi di Riace, cinquant'anni fa il ritrovamento

La Provincia di Cremona e Crema INTERNO

"Riconobbe le due statue come creazioni della bronzistica greca da ascriversi alla grande tradizione artistica del V sec.

Ad aggiungere un ulteriore tassello al mosaico dei racconti di quelle giornate straordinarie è la testimonianza del figlio del soprintendente Foti, Alessandro, all'epoca poco più che ventenne, e che ha vissuto assieme al genitore quelle fasi concitate ed esaltanti.

- aggiunge ancora Alessandro Foti - e dopo il primo intervento per la desalinizzazione nella Soprintendenza calabrese, per il restauro scelse il laboratorio della Soprintendenza archeologica della Toscana

Ha rappresentato una delle figure centrali, anche se quasi dimenticata, nella vicenda che ha segnato un punto di svolta nella storia e nel patrimonio dell'archeologia ellenistica in Calabria e non solo: il ritrovamento e il recupero dei Bronzi di Riace (La Provincia di Cremona e Crema)

Su altri media

I Bronzi come brand rappresentativo della Calabria. Reggio Calabria - La "Notte dei Bronzi, organizzata dal Consiglio regionale all'Arena dello Stretto sul lungomare di Reggio Calabria, ha concluso i festeggiamenti per i cinquant'anni dal ritrovamento dei Bronzi di Riace (Il Lametino)

Tutti i dettagli sul festival in scena il 2 e 3 Settembre al teatro “Francesco Cilea”, saranno illustrati dal presidente dell’associazione “Calabria dietro le quinte” Giuseppe Mazzacuva, dall’assessore comunale Irene Calabró e dal consigliere delegato ai Grandi Eventi Nino Malara (StrettoWeb)

Se dovesse cominciare a organizzare oggi i festeggiamenti per i 100 anni dalla scoperta dei Bronzi quali sarebbero le sue priorità? I Bronzi di Riace devono diventare per Reggio e per la Calabria ciò che è il David per Firenze. (Gazzetta del Sud - Edizione Reggio Calabria)

Sono fermi da 41 anni, quando si mossero per il restauro a Firenze e Pertini li fece sostare a Roma. Io penso che ogni 5 anni possano essere spostati in una grande capitale, sarebbe cosa giusta (StrettoWeb)

Gli attivisti hanno esposto uno striscione con la scritta “Ultima generazione No Gas No carbone”, esortando i politici ad ascoltare l’appello della comunità scientifica e ad agire contro il cambiamento climatico. (LaPresse)

L’organizzazione e la logistica della manifestazione sono state curate dal direttore artistico Vincenzo Calcopietro con il contributo di Marcella Pisano». Di grande sostegno inoltre, il contributo dell’associazione Radici di Cittanova. (Tempo Stretto)