Carlo Calenda non chiude al Pd: «Ma a Palazzo Chigi vada Mario Draghi»

Corriere della Sera INTERNO

Dal Nazareno arriva una nota per puntualizzare: «Noi non siamo la destra che litiga su Palazzo Chigi e sugli incarichi prima ancora di fare le liste.

Ma c’è un punto sul quale Calenda non è disposto a trattare: Mario Draghi.

Dopodiché quel che deciderà Calenda lo dirà Calenda».

Dice Calenda: «Io non so se Bonelli e Fratoianni vogliano i termovalorizzatori, però nel frattempo vanno ripetendo che l’agenda Conte era migliore dell’agenda Draghi»

Calenda ha sottolineato, anche lui con forza, un’apertura: «Vogliamo bene a Letta, è una persona seria. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

Con il Pd per ora nessuna convergenza, perché "devono chiarirsi loro le idee". E così Matteo Renzi accarezza sempre di più l'idea di correre da solo alle elezioni politiche del 25 settembre. (L'HuffPost)

Le sue condizioni: Draghi premier e porta sbarrata a chi non ha votato la fiducia (M5S, Verdi e Sinistra Italiana). Alessandro Di Matteo (La Stampa)

Letta: “Lavoriamo tutti per allearci con Azione. Borghi: «Non siamo come la destra che litiga sul premier prima ancora di fare le liste». Carlo Bertini (La Stampa)

Dopo aver annunciato a squarciagola di non essere disponibile all'accozzaglia, Calenda ha messo da parte la coerenza e si è detto pronto a salire sul carro dem. Mancano meno di due mesi al voto, a sinistra è partita la corsa all’ammucchiata. (ilGiornale.it)

Per essere chiari: @Azione_it e @Piu_Europa hanno avviato discussioni con tutti i partiti e le personalità politiche che non hanno fatto cadere Draghi. Dal centrodestra Giovanni Toti mischia le carte, definendo «il programma di Carlo Calenda per molti aspetti condivisibile» (ilmattino.it)

(VERSO IL VOTO, AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE) Il leader di Azione: "Noi pensiamo a un governo Draghi bis con una forte componente riformista e ci candidiamo a far questo, ma un Paese non si può fermare solo ad una persona". (Sky Tg24 )