«Bella Ciao» dai minareti, caos in Turchia

Corriere del Ticino ESTERI

Ha suscitato sorpresa e polemiche in Turchia la musica diffusa nelle scorse ore dagli altoparlanti dei minareti di alcune moschee di Smirne, sulla costa Egea.

Inoltre, la procura di Smirne ha annunciato l’apertura di un’inchiesta sull’episodio e sui relativi post condivisi sui social per il reato di «offese ai valori religiosi».

La sezione provinciale della Direzione per gli affari religiosi ha denunciato un sabotaggio, su cui ha avviato un’indagine interna. (Corriere del Ticino)

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E naturalmente gli oppositori del capo dello Stato, in larga parte residenti nella laica Smirne, città cosmopolita e da sempre governata dal partito repubblicano, rilanciano Bella Ciao in tutto il Paese. (la Repubblica)

La celebre canzone partigiana è stata diffusa nella versione cantata dal gruppo musicale turco Grup Yorum, tre membri del quale sono morti lottando contro il regime di Recep Tayyip Erdogan. «Una provocazione», ha tuonato il presidente turco, che ha avviato un'inchiesta. (Il Mattino)

Le autorità di governo sono intervenute subito. La sezione provinciale della Direzione per gli affari religiosi, che dipende dalla Presidenza della Repubblica, ha parlato di sabotaggio e avviato un'indagine interna. (La Repubblica)

Sabotaggio ‘partigiano’ a Smirne, “Bella Ciao” risuona dai minareti al posto dell’adhan. I video dell’episodio hanno fatto il giro dei social network, costringendo le autorità a intervenire. (Imola Oggi)

La celebre canzone partigiana è stata diffusa nella versione cantata dal gruppo musicale turco Grup Yorum, tre membri del quale sono morti lottando contro il regime di Recep Tayyip Erdogan. (Il Messaggero)