Servono anni di studi per diventare Master of Wine e Gabriele Gorelli ce l'ha fatta
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Sicuramente una giornata che avrà molte conseguenze nel mondo del vino italiano.
Ieri social e siti settoriali si sono riempiti dell’immagine di Gabriele Gorelli, 37 anni di Montalcino (Siena), diventato il primo italiano a poter accostare il titolo di Mw, Master of Wine, al proprio nome.
Servono anni di studi per diventare Master of Wine e Gabriele Gorelli ce l’ha fatta (Di sabato 27 febbraio 2021) Abbiamo finalmente un primo Master of Wine italiano!
E proprio pe… - unoemezzo : @AssoNavigator @Edoscialis @bettasanlazzaro @AndreaOrlandosp Inoltre, come ben sapete, i bandi servono anche a stab… -
Ne parlano anche altre fonti
Si tratta di Gabriele Gorelli, nato e cresciuto a Montalcino. Il nuovo ‘Maestro del vino’, 36 anni, è wine expert, designer e brand builder nato e cresciuto a Montalcino. (Federvini)
"Il ruolo dei Masters of Wine, storicamente, non è certo quello di piegare la produzione del vino al gusto imperante - commenta Gabriele Gorelli, che tra le altre cose ha curato la sezione italiana della Sotheby's Wine Encyclopedia 2020 - Il vino italiano ha, finalmente, il suo ambasciatore nella più influente associazione del vino al mondo, considerata una sorta di Onu del settore. (Giornale di Sicilia)
È il commento del presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci, all’annuncio del primo Master of Wine italiano, Gabriele Gorelli, nato e cresciuto a Montalcino. “Un Master of Wine - aggiunge Gabriele Gorelli - non deve ‘indovinare’ i vini, ma dimostrare di averli compresi. (Nove da Firenze)
Si legge nel sito www.mastersofwine.org. “Provenienti da cinque paesi, i nuovi membri di IMW - incluso il primo MW italiano - sono James Doidge MW (Regno Unito), Gabriele Gorelli MW (Italia), Susan Lin MW (Stati Uniti), Moritz Nikolaus Lueke MW (Germania), Sophie Parker -Thomson MW (Nuova Zelanda), Álvaro Ribalta Millán MW (Regno Unito), Tze Sam MW (Regno Unito), Melissa Saunders MW (Stati Uniti), Kryss Speegle MW (Stati Uniti) e Clare Tooley MW (Stati Uniti). (Francesco Saverio Russo)
“Il ruolo dei Masters of Wine, storicamente, non è certo quello di piegare la produzione del vino al gusto imperante Che spaziano dalla viticoltura alla comunicazione e all’economia, facendone uno stimato brand builder di aziende enoiche, importatori e grandi ristoranti. (IdeaWebTv)
L’associazione inglese The Institute of Masters of Wine, la più autorevole ed antica organizzazione dedicata alla conoscenza ed al commercio del vino, accoglie così tra i suoi ranghi il primo rappresentante italiano di sempre. (inToscana)