Israele ammassa tank al valico di Rafah e la comunità internazionale continua a stare zitta su quest'orrore

Israele ammassa tank al valico di Rafah e la comunità internazionale continua a stare zitta su quest'orrore
Il Giornale d'Italia ESTERI

Leggo che Israele sta ammassando tank al confine con Gaza. Ne danno notizia tutti i principali e più venduti quotidiani cartacei e digitali. Ovviamente non è una buona notizia, poiché segnala limpidamente come Israele non intenda affatto fermarsi nella sua opera di aggressione imperialistica contro il popolo di Gaza. Opera che, come sappiamo, seguita ininterrottamente dall’ottobre del 2023. Quante nefandezze ancora dovrà e potrà compiere Israele contro il popolo di Gaza? Per quanto tempo ancora la cosiddetta comunità internazionale accetterà in silenzio questo orrore, che da più parti è stato già apertamente qualificato come un vero e proprio genocidio? In questo caso, naturalmente, non arrivano sanzioni contro Israele da parte dell'Occidente, sempre così pronto a sanzionare la Russia, la Cina e in generale tutti gli stati disallineati rispetto all'ordine mondiale washingtoniano. (Il Giornale d'Italia)

Ne parlano anche altri media

Il gabinetto di guerra israeliano si è riunito, a porte chiuse, per discutere i passi da seguire prima della prevista invasione terrestre di Rafah, nel Sud della Striscia di Gaza; e intanto l’esercito ha mobilitato decine di carri armati nella zona al confine con l’enclave palestinese. (Liberoquotidiano.it)

Con gli Stati … (Il Fatto Quotidiano)

Israele prepara l’attacco a Rafah – Ascolta

Non a caso sono state mobilitate decine di carri armati nella zona al confine con l'enclave palestinese: nello specifico circa 30 tank e veicoli blindati sono stati ammassati vicino al valico israeliano di Kerem Shalom, al confine con il sud dell'enclave palestinese, a pochi chilometri da Rafah. (ilGiornale.it)

Un’operazione già annunciata nel pomeriggio di ieri, quando l’esercito israeliano ha informato il governo che le sue forze hanno completato i preparativi per entrare a Rafah e che la data dipende solo dal gabinetto di guerra. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)