La sentenza: «I respingimenti sono illegali»

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A poche miglia da Lampedusa - si legge sul sito di Amnesty International Italia - con il motore in avaria, il gommone era stato soccorso dalla Marina militare italiana.

Dopo una notte di navigazione, le persone salvate erano state collettivamente respinte in Libia, senza alcun atto formale in alcuni casi mediante l'uso della forza.

Una sentenza di peso quella emessa dalla prima sezione del Tribunale civile di Roma secondo cui i respingimenti sono illegali e chi li subisce ha diritto a vedersi risarcire il danno e a presentare domanda di protezione internazionale in quel Paese. (rassegna.it)

Su altre fonti

Dopo una notte di navigazione, le persone salvate erano state collettivamente respinte in Libia, senza alcun atto formale in alcuni casi mediante l'uso della forza. Ne dà notizia Amnesty international. (rassegna.it)

Il Tribunale Civile di Roma, in materia di migranti, ha emesso una sentenza che farà discutere, stabilendo che i respingimenti sono illegali. Il tribunale ha emesso la sentenza sulla cosiddetta “causa Osman e altri contro l’Italia“. (CiSiamo.info)

I fatti risalgono al 27 giugno 2009 quando un gommone con 89 persone a bordo partito dalla Libia fu intercettato da una nave militare italiana con il motore in avaria ma i migranti vennero tutti riportati in Libia. (Stranieri in Italia)

I respingimenti avvenuti tra il 2009 e il 2010. Come hanno ricordato Amnesty International e Asgi, la sentenza fa riferimento alle vicende accadute tra il 2009 e il 2010 "quando, a seguito della conclusione dell'Accordo con la Libia, l'Italia ha effettuato numerosi respingimenti. (Sky Tg24 )

Non si tratta, come pure si è detto e letto, che il Tribunale di Roma abbia stabilito che i respingimenti sono illegali. In altre parole, la sentenza riconosce che le persone in questione possano esercitare il diritto che gli è stato negato. (Corriere della Sera)

Dopo un'intera notte di navigazione, le persone salvate, furono però respinte in Libia, senza alcun atto formale e soprattutto, in alcuni casi, mediante l'uso della forza. (Il sito di Firenze)