Scoperti armadi e bauli a Pompei Ecco come viveva il ceto medio

QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

La vita immobile di Pompei riaffiora alla luce, con gli ultimi istanti di vita ‘fotografati’ negli arredi sconquassati dall’eruzione del 79 d.C.

Ma anche oggetti meno documentati come un prezioso bruciaprofumi decorato e il gruppo unico di sette tavolette cerate raccolte da un cordino, di cui è stato possibile realizzare un calco

Nuova scoperta nel parco archeologico di Pompei, nell’area nord della Regio V, uno dei grandi quartieri della città antica: piccoli ambienti arredati sono stati rinvenuti attorno al sontuoso larario con raffigurato un ‘giardino incantato’, già scavato nel 2018 nel corso di interventi di manutenzione dei fronti di scavo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altri giornali

A Pompei scoperta casa del ceto medio: piatti e bicchieri nell’armadio chiuso da 2mila anni Scoperta a Pompei, nella Regio V, una casa appartenuta a una famiglia del ceto medio: nell’armadio, chiuso da 2mila anni, trovate le stoviglie. (Fanpage.it)

Tutto ciò consente di immaginare gli ultimi istanti di vita dei pompeiani, fotografati negli arredi sconquassati dall’eruzione del 79 d. GLI ARREDI DEL LARARIO: L’ULTIMA SCOPERTA DEL GRANDE PROGETTO POMPEI. (Artribune)

È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale (la Città di Salerno)

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (Agenzia Vista) Napoli, 06 agosto 2022 (ilGiornale.it)

Grande soddisfazione anche da parte del direttore dei Musei italiani Massimo Osanna, un tempo direttore del Parco. Nella Regio V dagli scavi archeologici emerge una casa appartenuta a una famiglia del ceto medio, con tanto di armadio ricco di piatti, bicchieri e utensili di uso comune. (ilGiornale.it)

«Per Pompei questo calco è un unicum», fa notare il direttore. Pompei «non smette di stupire», commenta il ministro della Cultura Dario Franceschini. (Avvenire)