Canarie: la nuova colata dal vulcano Cumbre Vieja mette a rischio le case, pronto piano di evacuazione

Corriere TV ESTERI

Su un altro versante del vulcano, attivo ormai da diverse settimane, il magma incandescente ha travolto un polo industriale dal cui incendio si stanno sprigionando dei gas tossici con il pericolo di forti e devastanti esplosioni

Poche ore fa è crollato, in modo parziale, una porzione della parete nord del cratere del vulcano cumbre Vieja, a La Palma, nelle Canarie.

Nuove colate laviche stanno raggiungendo il centro abitato di Todoque, dove le autorità hanno già predisposto un piano emergenziale di evacuazione per i residenti della zona. (Corriere TV)

Ne parlano anche altre testate

In un punto la colata ha raggiunto una larghezza di 1,5 chilometri. Nelle ultime ore, questa nuova lingua ha raggiunto un'area industriale della località di Todoque, già parzialmente distrutta giorni fa. (La Nuova Sardegna)

Il vulcano La Cumbre Vieja ha iniziato a eruttare il 19 settembre, costringendo circa 6mila persone a lasciare le loro case, mentre la lava si faceva strada attraverso 600 ettari di terreno Nuove colate laviche, provocate dall’eruzione del vulcano a La Palma, hanno raggiunto un polo industriale della città e distrutto un cementificio, sollevando nuovi timori sulla presenza di gas tossici. (Il Fatto Quotidiano)

Queste foto sono state elaborate a colori reali, utilizzando il canale infrarosso a onde corte per evidenziare il flusso del magna. Lunedì 11 ottobre 2021 - 16:08. (Agenzia askanews)

Se il processo eruttivo continua con un'esplosività uguale o maggiore di quella attuale, potremo assistere alla formazione di nuovi fulmini Un fulmine fotografato durante l'eruzione del vulcano Sakurajima nel sud del Giappone nel gennaio 2016. (Ilmeteo.net)

La riattivazione di una delle colate laviche del vulcano Cumbre Vieja ha portato il flusso di magma ad avvicinarsi a soli 300 metri dal mare, quindi, se dovesse raggiungere l’oceano, potrebbe creare un nuovo delta lavico. (MeteoWeb)

(Reuters-TV). Le autorità hanno affermato che la lava dell’eruzione iniziata il 19 settembre ha distrutto quasi 600 ettari di terreno. Martedì a più di 700 residenti è stato ordinato di lasciare le loro case sull’isola spagnola di La Palma mentre la lava incandescente avanzava verso il loro quartiere. (Amantea online)