Coronavirus, scovata con i tamponi la variante indiana: 5 casi scoperti in Umbria

PerugiaToday SALUTE

Anche in questi 4 casi sono stati riscontrati sintomi lievi e al momento continua il monitoraggio

A seguito dell’attività di sequenziamento che il Laboratorio regionale di microbiologia di Perugia effettua di routine presso il Centro zooprofilattico di Teramo, sono stati individuati 5 campioni di variante B.1.167.2 (variante indiana).

Dei 5 campioni, 1 di questi proveniva da un signore di 93 anni che già vaccinato si è positivizzato il 20 di maggio con lievissimi sintomi. (PerugiaToday)

Su altre testate

Oggi e domani nei principali hub della regione, verranno somministrate le dosi del farmaco agli studenti che tra una settimana inizieranno gli esami. Su oltre settemila hanno aderito in 3.132. (LA NAZIONE)

In questa graduatoria, che comprende anche la province autonome di Trento e di Bolzano, quest'ultima ha raggiunto già il 30,3% mentre la Lombardia è al 20,7%, la Sicilia al 20,3% e la Basilicata al 20% Il primo posto spetta alla Campania e il secondo al Fiule Venezia Giulia. (PerugiaToday)

Con 185.763 umbri (il 23,9% dell’intera popolazione) immunizzato Lunedì, nel primo giorno, circa la metà dei 7 mila maturandi ha effettuato la preadesione, attraverso il portale della Regione. (TuttOggi)

I numeri della Regione e della Protezione Civile: dosi consegnate e somministrate, dati per fornitore, fasce d'età, categorie e andamento dei punti vaccinali. Sono 586.368 (+7.417 rispetto a ieri) le dosi di vaccini anti-Covid somministrate nella Regione Umbria secondo i dati della dashboard istituzionale aggiornata alle ore 8.00 di oggi (mercoledì 9 giugno). (PerugiaToday)

Tutti gli studenti che hanno aderito hanno ricevuto o stanno ricevendo un messaggio di notifica con la data, l’ora e il luogo in cui presentarsi per la vaccinazione Mercoledì 9 e giovedì 10 giugno le due giornate di vaccinazione per i giovani umbri impegnati con l'esame di maturità. (TuttOggi)

Dall'indice di anzianità particolarmente elevato di queste zone, all'isolamento dovuto alla dislocazione abitativa in piccole frazioni Una differenza rilevante che penalizza proprio quell'area già in forte sofferenza e che stenta a ripartire dopo il sisma del 2016. (PerugiaToday)