Da "mai un nuovo partito" all'ammucchiata: la (in)coerenza di Calenda

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E così riaffiorano le parole pronunciate il 29 maggio 2019, appena sei mesi prima di fondare la sua Azione: " Per essere chiari non ho mai detto che fonderò un partito.

Per essere chiari non ho mai detto che fonderò un partito.

Lo stesso partito che ora vuol tenere fuori dalla grande ammucchiata che va da Letta alla Gelmini, da Fratoianni alla Bonino.

Ma non finisce qua: all'indomani delle presidenziali in Francia, Calenda si è sperticato in apprezzamenti entusiastici per la riconferma di Emmanuel Macron

Da giorni, smania, briga con +Europa, si muove nelle retrovie per accordarsi col Pd e assicurarsi di rientrare in Parlamento, corteggia Matteo Renzi (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altri media

"Condivido l'appello che Calenda ha rivolto sia ai cittadini che ai partiti - ha detto Gelmini -. "Quello che è avvenuto in Forza Italia non può essere derubricato a ragioni personali - ha detto Gelmini - (Il Sole 24 ORE)

“Nessuno può avere dubbi su ciò che pensano Letta e il Pd su profilo e caratura di Draghi. Con Mariastella Gelmini ad esempio, che ha già proposto un incontro al segretario di Azione: “L'agenda Draghi è quello che serve all'Italia. (Sky Tg24 )

Con il Pd per ora nessuna convergenza, perché "devono chiarirsi loro le idee". E così Matteo Renzi accarezza sempre di più l'idea di correre da solo alle elezioni politiche del 25 settembre. (L'HuffPost)

Calenda: “Il centro sono io”. Il leader di Azione presenta il «patto repubblicano» con Bonino e dialoga con il Pd per arginare la destra. (La Stampa)

Per essere chiari: @Azione_it e @Piu_Europa hanno avviato discussioni con tutti i partiti e le personalità politiche che non hanno fatto cadere Draghi. Alleanze e strategie. (ilmattino.it)

È stato un incontro tra amici, ma l’amicizia non è sufficiente: bisogna vedere se condividiamo le idee” Mancano meno di due mesi al voto, a sinistra è partita la corsa all’ammucchiata. (ilGiornale.it)