Raggi contro Conte: “Io candidabile, il mio no è per le future alleanze”

La Stampa INTERNO

Tra questi, la sua «contrarietà verso le alleanze strutturali e i campi progressisti con i partiti tradizionali e ad oggi non potrei dire con certezza quali saranno, nei prossimi cinque anni, i nostri futuri compagni in Parlamento».

Inizio col dire che secondo le nostre regole interne, quella del doppio mandato e del mandato Zero, ritengo che sarei stata perfettamente candidabile».

Per questo non posso che rinnovare gli auguri a tutti gli attuali candidati: che abbiano per i prossimi cinque anni l'entusiasmo e la forza del primo giorno»

A chi se lo sta chiedendo, lo avrei fatto per un secondo un secondo mandato da sindaco per portare a conclusione e dare un senso a tutto quanto fatto nel primo mandato. (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

In attesa di sapere se si è candidati o no nessuno azzarda esporsi ad alta voce. Fatta eccezione per Virginia Raggi, che non si è presentata pur ritenendo di averne i requisiti (ma Giuseppe Conte l’ha sconfessata pubblicamente dichiarando che non poteva farlo). (Corriere della Sera)

Nella polemica a distanza tra Virginia Raggi e Giuseppe Conte sulle modalità di composizione delle liste pentastellate interviene anche Lorenzo Borrè, l'avvocato dei ricorrenti grillini. Acque agitate in casa M5S mentre si avvicina il giorno delle parlamentarie, in programma - salvo sorprese - per il prossimo 16 agosto. (L'HuffPost)

Giuseppe Conte, leader e presidente del Movimento, vorrebbe candidarsi in più collegi. "Sulla formazione delle liste Conte dice di metterci la faccia, ma rischia di sbatterla contro il regolamento del Comitato di garanzia”. (Today.it)

Non sono ammesse, pertanto:. • l’autocertificazione per l’iscrizione nelle liste elettorali;. → articolo 46 del d.P.R. n. 445 / 2000. • la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà;. Siamo in presenza quindi di una vera e propria ingiustificabile discriminazione tra ‘candidandi’ (Il Fatto Quotidiano)

Così il leader del M5s si è espresso a proposito di un possibile riavvicinamento con il Pd. Secca la replica di Conte a “Controcorrente”: “Non ho compreso su quale base Raggi dia l'interpretazione che è candidabile (Sky Tg24 )

Sono andati via tantissimi parlamentari e non ci sono più perfino i due fondatori dell'associazione del M5s del 2017, Luigi Di Maio e Davide Casaleggio. Il M5s in una nota punta Carlo Cottarelli, candidato del Pd, definito «punta di diamante dei nostalgici di tagli e nucleare» (ilGiornale.it)