L'autista di Falcone: "Io dimenticato per 23 anni, stufo delle solite passerelle"

infodifesa.it INTERNO

“In vita Falcone ebbe più nemici che amici, fu abbandonato e tradito.

Ecco perché, secondo l’uomo che per otto anni ha accompagnato Falcone, occorre tenere bene a mente che “l’antimafia non si fa solo il 23 maggio“.

La strage di Capaci per Giuseppe Costanza, l’autista del giudice Giovanni Falcone scampato al tritolo di Cosa nostra, ha segnato l’inizio di un oblio lungo 23 anni.

La settimana prima dell’attentato di Capaci il giudice Falcone confidò a Costanza una notizia non ancora ufficiale e che doveva rimanere riservata. (infodifesa.it)

Ne parlano anche altri giornali

Il tuo sogno è diventato per loro impegno, memoria operante per costruire una società migliore". La donna ha ricordato l'infanzia semplice di Antonio nel suo piccolo paese, i giorni "spensierati di maggio trascorsi in giardino, le canzoni preferite. (La Repubblica)

"Avevo 5 mesi quando i miei genitori mi portarono per la prima volta all'albero Falcone e da allora non sono mai mancato". Il piccolo puparo di Palermo Antonio Tancredi Cadili omaggia Giovanni Falcone a 28 anni dalla strage. (Giornale di Sicilia)

I mafiosi, nel progettare l'assassinio dei due magistrati - prosegue Mattarella - non avevano previsto un aspetto decisivo: quel che avrebbe provocato nella società. (La Repubblica)

Oggi scandiamo il nome di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. I sindaci biellesi uniti per ricordare la strage di Capaci. (newsbiella.it)

"Neppure in questo caso Scullino si dimostra Sindaco di tutti: apprendiamo di un'improvvisata commemorazione solo dai giornali senza aver ricevuto dall'Amministrazione una doverosa e istituzionale comunicazione e un relativo invito, come noi abbiamo sempre fatto quando eravamo al governo di Ventimiglia. (SanremoNews.it)

Quest’anno, su proposta di Maria Falcone, presidente della Fondazione intitolata a suo fratello Giovanni, la Giornata della legalità è dedicata a tutti coloro che, in questi mesi, si sono prodigati, con abnegazione e grande senso del dovere, nella difficile gestione dell’emergenza sanitaria. (L'Amico del Popolo)