28 anni fa la strage di Capaci

L'Arena INTERNO

Oltre a Falcone nell’attentato muoiono la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta Rocco Di Cillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro.

Una colonna di fumo nero e denso si alza nel cielo e si vede anche a distanza di molti chilometri.

Lenzuoli ai balconi anche delle sedi istituzionali, iniziative in streaming, incontri a distanza: Palermo ricorda oggi, senza cortei e nave della legalità causa coronavirus, l’attentato di Capaci che 28 anni fa costò la vita a Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e a tre uomini della scorta. (L'Arena)

Se ne è parlato anche su altri media

"Sarebbe stato un bel gesto simbolico ricordare tutti assieme il giudice Falcone nella triste data del vile attentato che gli tolse la vita assieme alla moglie Francesca Morvillo e alla scorta per mano della Mafia". (SanremoNews.it)

Un lenzuolo bianco per la Giornata della legalità. Ill Comune ha aderito all’iniziativa promossa dall’Anci in occasione del 28esimo anniversario della strage di Capaci. (L'Amico del Popolo)

Le figure di Falcone e Borsellino, come di tanti altri servitori dello Stato caduti nella lotta al crimine organizzato, hanno fatto crescere nella società il senso del dovere e dell'impegno per contrastare la mafia e per far luce sulle sue tenebre, infondendo coraggio, suscitando rigetto e indignazione, provocando volontà di giustizia e di legalità". (La Repubblica)

Era il 23 maggio 1992 quando gli attentatori di Cosa Nostra fecero esplodere un tratto della A29 per uccidere il magistrato antimafia Giovanni Falcone. I sindaci biellesi uniti per ricordare la strage di Capaci. (newsbiella.it)

Quei 600 chili di tritolo, esplosi sotto l'autostrada che collega Puntaraisi a Palermo sono entrati violentemente in casa nostra e da allora niente è stato più come prima. Il tuo sogno è diventato per loro impegno, memoria operante per costruire una società migliore". (La Repubblica)

Da sostituto procuratore generale di Palermo chiese la condanna per Marcello Dell'Utri, per concorso esterno in associazione mafiosa; inquisì il generale Mario Mori per la mancata perquisizione del covo di Riina. (Avvenire.it)