In Polonia entra in vigore il bando quasi totale dell'aborto, ma le donne non ci stanno

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Julia Przylebska, presidente della Corte costituzionale polacca, ha però prontamente replicato denunciando la risoluzione del Parlamento europeo come "un tentativo senza i precedenti di interferenza nelle questioni interne del sistema politico polacco, che non sono regolate nei trattati europei".

Il governo ha risposto ricorrendo all'esercito e ritardando la pubblicazione della sentenza.

Le donne in Polonia non potranno più abortire eccetto nei casi di pericolo per la vita o in seguito a stupro o incesto. (EuropaToday)

Ne parlano anche altre testate

E le strade si sono subito riempite di manifestanti, alcuni e alcune con indosso i fazzoletti verdi, simbolo del movimento per il diritto all’aborto in Argentina. La Polonia è scesa di nuovo in piazza contro il divieto quasi totale d’aborto. (Corriere della Sera)

Giovedì sera circa 150 persone - tra le quali anche Marta Lempart, numero uno dello «Sciopero nazionale delle donne» (Osk) - sono state tenute in scacco per almeno 7 ore da un cordone della polizia... (Il Manifesto)

Nelle regioni arancione sono vietati gli spostamenti tra regioni e tra comuni (salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità, ed è sempre necessaria l'autocertificazione). Mentre molte regioni passano da arancione a giallo, comprese Lombardia e Lazio, di cui si è discusso in questi giorni. (Yahoo Notizie)

E non voglio che mi si costringa a lasciarla - dice una delle manifestanti, scese in strada proprio davanti alla Consulta polacca -. Pubblicata in Gazzetta ufficiale nella tarda serata di mercoledì, la misura è in Polonia ormai legge. (Euronews Italiano)

Julia Przylebska, presidente della Corte costituzionale polacca, aveva parlato di "un tentativo senza precedenti d'interferenza nelle questioni interne del sistema politico polacco, che non sono regolate nei trattati europei". (L'Unione Sarda.it)

La decisione decreta che tutti gli aborti in Polonia saranno vietati tranne nei casi di stupro e incesto , o quando la vita o la salute della madre sono considerate a rischio. (Il Fatto Quotidiano)