Carlo Calenda, "cosa succederà 5 minuti dopo il voto"
Parola di Carlo Calenda, che intervistato dal Corriere della Sera delinea uno scenario inquietante, soprattutto per Giorgia Meloni e il centrodestra.
Semplicemente molti collegi saranno vinti dalla destra, altri da noi o dal Pd, ma il vero terreno di confronto è sul proporzionale, in particolare al Senato".
21 agosto 2022 a. a. a. Dopo il voto, sarà il caos.
Il piano segreto per il dopo-voto: come non faranno governare il centrodestra. (Liberoquotidiano.it)
Ne parlano anche altre testate
«Votare per noi, bloccare la vittoria della destra al proporzionale al Senato e formare una maggioranza sul modello del governo europeo e in continuità con il governo Draghi». Del resto 5 Stelle e Meloni hanno molte cose in comune, guidano la protesta contro i rigassificatori, propongono di nazionalizzare tutto» (Corriere della Sera)
Cos’è la coalizione Ursula e cosa significa? Ma cosa vuol dire coalizione Ursula e che cosa si sta prospettando in seguito elezioni il 25 settembre 2022? (Money.it)
Una causa in meno per lui: e un diritto in meno per te. E che non si migliora il servizio giudiziario appaltandolo a terzi o trasformando il giudice in un esattore di transazioni (Liberoquotidiano.it)
Perché solo una seria analisi della situazione socio-economica può mostrare quanto siano campate in aria buona parte delle proposte dei due poli dominanti. Ogni voto in meno a Letta e alla Meloni in fondo è un voto ad una diversa idea dell’Italia (tviweb)
In nessuna democrazia occidentale viene consentito a due dei quattro leader politici di decidere il formato dei confronti» Che respinge ogni accusa del centrosinistra di volersi alleare con la coalizione di centrodestra in seguito alle elezioni: «Noi non voteremo la fiducia a un governo Meloni, punto. (Open)
Ma allora, esiste per gli elettori della sinistra progressista un modo per evitare sia il rischio “destra estrema” che il rischio “rimpasto Draghi”? In una tale situazione è del tutto improbabile che il Pd rifiuterebbe l’occasione di essere ancora al governo. (Il Fatto Quotidiano)
