A 75 anni da Hiroshima e Nagasaki. Ma il rischio nucleare è davvero finito?

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Il documento strategico afferma inoltre che “le forze nucleari Usa forniscono i mezzi per applicare la forza a una vasta gamma di bersagli nei tempi e nei modi scelti dal presidente”, bersagli che saranno individuati dalla intelligence.

L’architettura internazionale per il disarmo e la non proliferazione è una componente importantissima di tale sistema e ogni sua violazione rappresenta un passo verso l’olocausto nucleare“. (Notizie Geopolitiche)

Su altre testate

La terribile esplosione avvenuta il 4 agosto a Beirut è stata di una potenza tale da evocare il disastro che potrebbe provocare una bomba atomica. La cosiddetta “sicurezza” offerta dalle armi nucleari si basa sulla nostra volontà di annientare i nostri nemici e la loro volontà di annientarci. (articolo21)

Insieme a lui, anche Obama si recò nelle due città. Il 6 agosto del 1945, ossia ben 75 anni fa, è stata sganciata una bomba atomica ribattezzata “Little Boy” sulla città giapponese Hiroshima. (Tecnoandroid)

Ripensando alla sua visita apostolica nello scorso novembre sul Memoriale della Pace di Hiroshima e il Parco dell’Ipocentro di Nagasaki. In cui ha affermato con forza che il mondo può aspirare alla pace solo senza armi nucleari. (La Luce di Maria)

“La Pace non è un valore cui appellarsi in tempi di conflitti, in tempi di guerre e distruzioni. Mayors for Peace, ICAN, la Rete Italiana del Disarmo e Senzatomica, ci ricordano che il mondo vivrà finalmente in Pace e di Pace solo quando anche l'ultima bomba atomica sarà disinnescata. (RavennaToday)

I morti complessivi del Giappone in cinque anni di guerra fra civili e militari superarono di poco i due milioni mezzo. Non si vedevano, dopo il lampo, feriti o squartati i brandelli insanguinati dei 93 mila che si dissolsero col primo botto. (Il Riformista)

Le parole, le foto e i documenti traducono con più forza il messaggio originale. La donna è una dei 150 giapponesi incaricati di trasmettere il messaggio delle vittime. (Italia Oggi)