Manifesti elettorali, guerra totale a Milano. E Salvini attacca Sala

IL GIORNO INTERNO

Domani (oggi, ndr) a Milano tutti gli spazi necessari per le liste saranno presenti in giro per la città.

Il candidato sindaco di Lega, FdI, FI e Mp Luca Bernardo all’ora di pranzo è arrivato a Palazzo Diotti per "presentare un esposto al prefetto per la mancata presenza dei tabelloni elettorali.

Chiediamo al. Milano - È scontro totale sui tabelloni elettorali ancora inutilizzabili.

Milano - È scontro totale sui tabelloni elettorali ancora inutilizzabili. (IL GIORNO)

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Comincia bene, però, il percorso della squadra di Max Allegri in campo europeo: una vittoria per 3 a 0 e una prestazione convincente. La squadra gira bene, il centrocampo è in forma, l’attacco fa bene anche senza Muriel e in porta c’è un vero fuoriclasse: Musso. (Calcio In Pillole)

5 e 9 per tutte le ventotto liste che appoggiano i tredici candidati sindaco, Beppe Sala reagisce con durezza all'attacco del centrodestra sul caso degli spazi non ancora assegnati a quattro liste, sollevato da Luca Bernardo, suo principale competitor nella corsa alla guida di Palazzo Marino (La Repubblica)

Però voglio tenere un profilo molto, molto milanese. "Questi sondaggi non li valuto, anzi: continuerò a dire ai miei che l'unica cosa buona che possiamo fare e per ottenere un buon risultato è lavorare, non commentare i sondaggi e fare previsioni - ha detto Sala parlando con i giornalisti nella -. (MilanoToday.it)

Anche tra i milanesi presenti al mercato molti non conoscono il nome del candidato sindaco: "Io voto Salvini" ha detto qualcuno a chi chiedeva chi avrebbe scelto dentro l'urna, peccato che Salvini per la prima volta dopo oltre due decenni non sia neanche candidato in Consiglio comunale. (Repubblica TV)

Ho chiesto agli alleati della mia coalizione un ulteriore sforzo per affrontare le ultime due settimane di campagna elettorale per il primo turno. E se non vedo una sintonia totale, che vedo solo da alcuni, mi ritiro e torno a fare il mio lavoro che tanto mi piace”. (LaPresse)

La scarsa conoscenza di Bernardo potrebbe aver portato una buona quota di indecisi a optare per Sala. L’80 per cento degli elettori pentastellati che al primo turno appoggiano Pavone, in caso di ballottaggio è pronto a convergere su Sala (Corriere della Sera)