Mosca risponde alle sanzioni Ue: ingresso vietato in Russia a Sassoli e ad altri 7

Il Fatto Quotidiano ESTERI

La ritorsione della Russia di Vladimir Putin, dopo l’accordo europeo su nuove sanzioni al Paese legate al caso dell’oppositore Alexei Navalny e alle violazioni dei diritti umani, ha colpito anche il presidente del parlamento Ue, David Sassoli.

Piena solidarietà anche dal segretario dem Enrico Letta, dal Movimento 5 stelle e da tutto il centrodestra

La mia vicinanza al Presidente David Sassoli e alle altre personalità colpite dalle sanzioni imposte da Mosca”. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il 29 aprile il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione di condanna nei confronti della Russia in relazione alla recente crisi nel Donbass, al trattamento di Aleksei Navalny e alla crisi diplomatica con la Repubblica Ceca. (InsideOver)

“Quindi si sente di solidarizzare con Sassoli?”, ha domandato un cronista. Però nessuno ha il diritto di impedire a qualcun altro di entrare in un Paese, se evidentemente ha i documenti a posto”, ha aggiunto Salvini. (LaPresse)

Anche il presidente della Camera Fico esprime solidarietà nei al presidente del Parlamento europeo “colpito dalle sanzioni decise dal governo russo. Nessuna sanzione o intimidazione fermerà il Parlamento europeo o me dalla difesa dei diritti umani, della libertà e della democrazia. (Ck12 Giornale)

Il ministero degli Esteri di Mosca ha vietato l'ingresso in Russia oltre che al presidente del Parlamento europeo anche alla vice presidente per i valori e la trasparenza della Commissione Europea Vera Jourova e ad altri sei funzionari di Paesi europei. (Avvenire)

"Nessuna sanzione o intimidazione fermerà il Parlamento europeo o me dalla difesa dei diritti umani, della libertà e della democrazia. Le sanzioni di Bruxelles hanno preso di mira i funzionari coinvolti nell'incarcerazione di Navalny, il maggior critico del presidente russo Vladimir Putin (Rai News)

La mia vicinanza al Presidente David Sassoli e alle altre personalità colpite dalle sanzioni imposte da Mosca» Nessuna sanzione o intimidazione fermerà il Parlamento Ue o me dalla difesa dei diritti umani, della libertà e della democrazia. (Open)