Bufera al Comune di Salerno: oggi i primi interrogatori degli arrestati nell'inchiesta

Salernonotizie.it INTERNO

Sia Zoccola che Savastano, annunciano i loro legali, risponderanno alle domande del gip

Stampa. Oggi prenderanno il via gli interrogatori degli indagati nell’inchiesta della Procura sulle cooperative sociali.

Dinanzi al gip si presenteranno Fiorenzo Zoccola, detto Vittorio, difeso dall’avvocato Michele Sarno, referente di tutte le cooperative sociali salernitane e da lunedì mattina rinchiuso nel carcere di Fuorni. (Salernonotizie.it)

Ne parlano anche altri giornali

Un uomo-chiave del Comune, un fedelissimo di Vincenzo De Luca che nel 1993, quando per la prima volta diventò sindaco di Salerno, disse che avrebbe fatto piazza pulita mettendo alla porta tutti i volti del passato tra cui, appunto, Marotta come ricorda il Corriere del Mezzogiorno. (L'Occhio di Salerno)

Questa mattina la Squadra Mobile di Salerno, su indagini coordinate dal procuratore Giuseppe Borrelli e dall’aggiunto Luigi Alberto Cannavale, ha arrestato Gianluca Izzo e Umberto Coscia. La sorella di Davide Francese, indagato nella prima tranche dell’inchiesta, succeduto a Izzo alla presidenza della coop. (Corriere del Mezzogiorno)

Sostanzialmente l'autore del messaggio era autore di vere e proprie minacce rispetto al voto e alla sua capacità di controllo: «So dove votate e non votate…quindi personalmente me li vado a controllare…». (Fanpage.it)

Il blitz dopo la vicenda degli audio con ricatto inviato ai dipendenti per favorire la candidata Francese (La Repubblica)

Gli agenti della Squadra Mobile questa mattina hanno eseguito altre due misure agli arresti domiciliari per Gianluca Izzo, amministratore di fatto della coop "San Matteo", e Umberto Coscia, suo stretto collaboratore, in seguito alle indagini avviate negli scorsi giorni e guidate dal procuratore Giuseppe Borrelli e dall'aggiunto Luigi Alberto Cannavale. (la Città di Salerno)

Mi meraviglio della meraviglia che in ambienti Pd si avverte a proposito dell'arresto a Salerno di un consigliere regionale della Campania legatissimo al presidente Vincenzo De Luca e dello spaccato impressionante che del governo della seconda città campana emerge dall'ordinanza che ha coinvolto 29 indagati, accusati di aver manipolato appalti pubblici a fini di arricchimento personale e di consenso elettorale (la Repubblica)