Sardegna, da zona bianca a zona rossa in poco più di un mese: cosa è successo
Era lunedì 1° marzo quando la Sardegna veniva decretata area a basso rischio con conseguente allentamento delle restrizioni.
Ad essere colpiti soprattutto i piccoli Comuni: con il passare dei giorni molti sindaci si sono visti costretti a firmare ordinanze con le quali hanno introdotto la zona rossa
In una ventina di giorni è passata in zona arancione per finire, dopo più o meno gli stessi giorni, in fascia rossa. (L'HuffPost)
La notizia riportata su altri giornali
Prima tappa a Sant’Elia per “Spiagge Guarenti”: i pazienti psichiatrici in prima linea per ripulire la spiaggia. per l’avvio del progetto eco-solidale “Spiagge Guarenti”. (Casteddu Online)
E nel cartello appeso nel locale Paolo scrive: “io apro perchè ho finito le risorse, non la dignità. Cagliari, la clamorosa protesta di una paninoteca in via Tuveri: “Io apro perché gli aiuti non sono mai arrivati”. (Casteddu Online)
Sul territorio, dei 48.740 casi positivi complessivamente accertati, 12.431 (+147) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 7.454 (+39) nel Sud Sardegna, 4.190 (+43) a Oristano, 9.649 (+87) a Nuoro, 15.016 (+109) a Sassari Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 425 nuovi casi. (La Nuova Sardegna)
Ed è a questo proposito, che vorrei raccontare ai sardi e ricordare al Presidente Solinas, un episodio, massimo esempio di irresponsabilità, andato in scena nei giorni scorsi. Festeggiamenti avvenuti non in un luogo qualunque ma a Villa Devoto (vistanet)
“Dal momento che era diventata zona bianca, gli sforzi in Sardegna sarebbero dovuti essere moltiplicati e si sarebbe dovuto passare ai tamponi molecolari. Dopo la discesa dell’Rt, la regione era diventata zona bianca, ma lunedì 12 aprile tornerà rossa. (Inews24)
Intanto i carabinieri della Compagnia di Quartu stanno lavorando per ricostruire dettagliatamente la tragedia. In mattinata il genitore aveva officiato il matrimonio tra una connazionale e un sardo, poi si erano fermati nell'abitazione probabilmente per pranzare. (La Nuova Sardegna)