Covid, cosa sappiamo della nuova Variante Mu?

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Il Quotidiano Italiano - Nazionale SALUTE

Occorrono dunque altre ricerche per sapere come effettivamente la variante Mu si muoverà tra le persone.

Una nuova mutazione del covid preoccupa l’Organizzazione mondiale della sanità, la variante Mu o B.1.621, rilevata per la prima volta in Colombia a gennaio di quest’anno ed ora giunta anche in Europa.

Diversamente, secondo una ricerca giapponese in pre print pubblicata su Biorxiv, la variante Mu è altamente resistente ai sieri di individui convalescenti Covid-19 e vaccinati proprio con Pfizer (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

Su altri media

“Non abbiamo ancora dati per dire che” la variante Mu “si sta diffondendo molto – ha precisato – né per sapere se potrà soppiantare la Delta. Nota anche come colombiana, questa nuova mutazione è arrivata in Italia? (LiberoReporter)

Dopo la variante Delta, c’è una nuova tipologia di Covid che sta attirando l’attenzione dell’Organizzazione mondiale della Sanità. Variante Mu: sintomi e caratteristiche. Secondo quanto riferito dall’Oms, la variante Mu presenta una serie di mutazioni che potrebbero accostarla alla variante Beta. (Donna Glamour)

Pregliasco sulla variante Mu. Intervistato da HuffPost, l’esperto ha evidenziato che dai primi studi fatti in laboratorio, come spiegato dall’Ema, è emerso che questa nuova variante riesce a bucare i sistemi immunitari. (Notizie.it )

Hanno cioè utilizzato solo la proteina Spike della variante Mu e delle altre varianti con le quali è stata confrontata evitando di utilizzare il virus intero, che sarebbe pericoloso. Variante Mu, lo studio dal Giappone: 7,5 volte più resistente ai vaccini. (Notizie.it )

Se la prima ondata ha visto gli anziani esposti ai colpi di maglio della pandemia, ora il coronavirus si sta insinuando fra le categorie meno protette: i bambini L’indice di replicabilità della variante arrivata dall’India è infatti 6-7 contro il 2-3 del ceppo di Wuhan: più del doppio. (Roccarainola.net)

Lo sostengono dei ricercatori intervistati dalla rivista Nature: fino a questo momento i bambini hanno resistito al Covid grazie a una risposta innata più forte degli adulti e pronta subito a funzionare, ma negli ultimi mesi i dati di contagi e ricoveri suggeriscono che anche i piccoli stiano diventando una parte consistente di infezioni e ricoveri. (L'Occhio)