Discoteche chiuse, Indino (Silb): "Decisione senza logica, stiamo valutando un ricorso"

RiminiToday INTERNO

Prosegue Indino: "Stiamo valutando la possibilità di presentare un ricorso al Tar o al Consiglio di Stato.

Abbiamo trovato risposte rassicuranti, sorrisi, strette di mano e poi, alla luce dei fatti, un muro di gomma su sui rimbalziamo

Altrimenti, ci dicano chiaro e tondo che i vaccini non funzionano, che il Green pass è un’invenzione e che tutto quello che stiamo vivendo è una farsa.

Se qualcuno trova una logica in questa decisione, ce la spieghi. (RiminiToday)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ancora una volta siamo i capri espiatori, ogni giorno e ogni notte vediamo che tutto è permesso in piazze, spiagge, in luoghi che non hanno alcuna licenza, alcuna regola, alcuna possibilità di controllare gli avventori". (AltaRimini)

Lo fa sapere l'Associazione Giustitalia: "Attraverso più ricorsi ai tribunali amministrativi presentati dagli esercenti, i gestori chiedono l'annullamento del nuovo decreto nella parte in cui impone il mantenimento della chiusura dei locali". (L'Unione Sarda.it)

E allora la gente si renderà conto che un terzo dei locali ha chiuso, forse per sempre, perché non ci sono aiuti dallo Stato. I gestori sono consapevoli che questo momento storico è alquanto particolare, ma prima o poi la vita riprenderà. (IMPERIAPOST)

Per quanto riguarda il capitolo ristori, Carbonetti conclude cosi: “Il presidente Draghi ha annunciato 20 milioni di ristori per le discoteche – L’ultimo decreto dimostra che esiste un vero e proprio pregiudizio da parte di questo governo nei confronti delle discoteche. (Libertà)

Si parla di 20 milioni di euro, ovvero il fatturato annuale di una grande discoteca di Rimini: una follia". Lo dice a LaPresse l'imprenditore Flavio Briatore, proprietario tra l'altro del Billionaire a Porto Cervo, all'indomani della decisione del governo di non riaprire le discoteche (Rai News)

Intanto, i gestori delle discoteche di tutta Italia hanno annunciato il ricorso al Tar contro il decreto di Draghi “Non ce l’aspettavamo, avevamo presentato un protocollo che era stato approvato dal comitato tecnico scientifico, e siamo stati l’unica categoria a farlo. (Casteddu Online)