"Discoteche punite Apriamo come bar"

il Resto del Carlino INTERNO

"Oggi apriremo come bar".

Le discoteche restano chiuse anche con il Green Pass, un settore dimenticato, ancora una volta, dal nuovo Decreto.

Avevamo indicazioni diverse, pensavamo che con il Green Pass si potesse aprire e invece si può andare ovunque tranne che in discoteca"

Il popolo della notte è fermo da marzo 2020: "Apriremo come bar, perché il Mamamia è anche un bar – spiega Francesco Sabbatini Rossetti, direttore artistico del Mamamia – siamo all’ennesima umiliazione alla categoria, è veramente. (il Resto del Carlino)

La notizia riportata su altri giornali

Se qualcuno trova una logica in questa decisione, ce la spieghi. Prosegue Indino: "Stiamo valutando la possibilità di presentare un ricorso al Tar o al Consiglio di Stato. (RiminiToday)

Nel corso dei mesi, aggiunge Indino, "abbiamo trovato risposte rassicuranti, sorrisi, strette di mano e poi, alla luce dei fatti, un muro di gomma su sui rimbalziamo Una decisione inaccettabile: stiamo valutando la possibilità di presentare un ricorso al Tar o al Consiglio di Stato". (AltaRimini)

Alcuni di loro hanno deciso di impugnare il nuovo decreto davanti ai propri Tar competenti territorialmente. In 200mila senza lavoro e non risolve niente. "La decisione di non aprire le discoteche? (Rai News)

"I gestori sono consapevoli che questo momento storico è alquanto particolare, ma prima o poi la vita riprenderà. Lo fa sapere l'Associazione Giustitalia: "Attraverso più ricorsi ai tribunali amministrativi presentati dagli esercenti, i gestori chiedono l'annullamento del nuovo decreto nella parte in cui impone il mantenimento della chiusura dei locali". (L'Unione Sarda.it)

E allora la gente si renderà conto che un terzo dei locali ha chiuso, forse per sempre, perché non ci sono aiuti dallo Stato. I gestori sono consapevoli che questo momento storico è alquanto particolare, ma prima o poi la vita riprenderà. (IMPERIAPOST)

Intanto, i gestori delle discoteche di tutta Italia hanno annunciato il ricorso al Tar contro il decreto di Draghi La situazione è drammatica, e temo ci sarà disubbidienza civile, in tanti preferiranno rischiare la multa piuttosto che morire di fame”, dice Muresu. (Casteddu Online)