Commercio estero: Istat, a giugno cresce import (+1,8% m/m) e calano le esportazioni (-2,1% m/m)

Borse.it ECONOMIA

Lo rende noto l’Istat in un comunicato nel quale precisa che la diminuzione su base mensile dell’export è dovuta al calo delle vendite verso entrambe le aree, più intensa per l’area Ue (-2,6%) rispetto ai mercati extra Ue (-1,4%).

Nel mese di giugno, l’export aumenta su base annua del 21,2%, con una crescita sostenuta di analoga intensità verso entrambe le aree, Ue (+21,2%) ed extra Ue (+21,1%).

Nel mese di giugno si registra una crescita congiunturale per le importazioni (+1,8%) e una flessione per le esportazioni (-2,1%). (Borse.it)

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Vola il Made in Italy nel mondo, al punto da mantenere su ottimi livelli l’export italiano e facendo aumentare il Pil. In un 2022 molto burrascoso, caratterizzato dall’alta inflazione e della guerra in Ucraina, arrivano buone notizie sul fronte dell’export del Made in Italy nel mondo. (I-Dome.com)

Arrivano buone notizie dall’export alimentare italiano che cresce nella prima parte del 2022. “Ma è importante lavorare anche sull’internazionalizzazione per sostenere le imprese che vogliono conquistare nuovi mercati e rafforzare quelli consolidati valorizzando il ruolo strategico dell’ICE con il sostegno delle ambasciate” (Finanza.com)

Nel mese di giugno si registra una crescita congiunturale per le importazioni (+1,8%) e una flessione per le esportazioni (-2,1%). Nel secondo trimestre del 2022, rispetto al precedente, l’export cresce del 6,2%, l’import dell’11,3%. (Finanza.com)

A trainare il Made in Italy nel mondo – sostiene la Coldiretti – ci sono prodotti base come il vino che guida la classifica dei prodotti Made in Italy più esportati seguito dall'ortofrutta fresca. (ilmessaggero.it)

Loading. L’export nazionale arriva così nei primi sei mesi a quota 306 miliardi, 56 in più rispetto allo stesso periodo del 2021, che in valori assoluti aveva rappresentato il nuovo record. Tenendo anche conto di una crescita finora corale, che in termini settoriali non fa registrare nel mese un solo segno negativo: l’unico comparto al palo è rappresentato dalle auto, in crescita solo del 3,3%. (Il Sole 24 ORE)

Balzo a doppia cifra anche nelladi Erdogan (+29,3%) mentre è dato negativo in Cina con un calo del 26,9% e in Russia con un – 17% fra sanzioni e guerra. (Borsa Italiana)