Il caso delle violenze sessuali a Capodanno a Milano

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AGI - Agenzia Italia INTERNO

a procura di Milano ha emesso due provvedimenti di fermo a carico di due giovani di 20 e 18 anni, italiani di origine straniera, indagati per le aggressioni a sfondo sessuale commesse in piazza Duomo a Milano la notte di Capodanno.

I due giovani di 20 e 18 anni fermati a Milano e Torino per i fatti della notte di Capodanno in piazza Duomo avrebbero commesso "pesanti violenze sessuali quasi complete accompagnate da rapine di cellulari e borsette" ha spiegato il procuratore della Repubblica di Milano facenti funzioni Riccardo Targetti. (AGI - Agenzia Italia)

Su altri media

In quel momento sono intervenute due amiche della ragazza, che hanno subito lo stesso trattamento e hanno denunciato il giorno successivo. Nelle indagini sulle aggressioni sessuali avvenute in piazza del Duomo, a Milano, la note di Capodanno, e che hanno portato all'individuazione di 18 persone, è stata determinante l'analisi delle telecamere (IL GIORNO)

Il gruppo, composto da sei cittadini di nazionalità rumena (due uomini e quattro donne), nel corso dell’intera estate scorsa aveva imperversato nel Nord Italia. (LaPresse)

Nella calca del Capodanno , tra il sagrato e l’ingresso della Galleria, ci sono gruppi di ragazzi che si muovono velocemente. A quel punto arrivano due ragazzi con accento nordafricano: «Vado a trovarti la borsa». (Corriere Milano)

Ogni giorno si aggiungono nuove denunce per le gravissime violenze sessuali della notte di Capodanno in piazza Duomo e nelle vie limitrofe a Milano. Salgono a 11 le vittime delle violenze; altre due giovani – una genovese, l’altra vicentina – hanno denunciato di essere state accerchiate, spinte, molestate, fatte cadere a terra senza riuscire ad alzarsi. (Radio Lombardia)

Violenze di Capodanno a Milano, il filmato di una donna e il software facciale per identificare il branco di Ilaria Carra , Sandro De Riccardis. (La Repubblica)

Nella casa del giovane, italiano di seconda generazione di origine nordafricana, gli investigatori hanno trovato i vestiti che il ragazzo indossava a Capodanno "Non ha fatto nulla, lasciateci in pace o chiamiamo i carabinieri", aggiungo rispondendo al citofono della loro abitazione, un appartamento nelle case popolari della periferia Nord di Torino. (TorinOggi.it)