De Luca show tra la bomba di Maradona e Allegri ‘inviato’ di guerra in Ucraina

Al punto in cui siamo, potremmo avere risultati insperati.

Vincenzo De Luca nella consueta diretta del venerdì ha fatto una battuta legando la guerra in Ucraina e l’allenatore Massimiliano Allegri.

Viste le prove sul campo dell’esercito russo, ho immaginato che queste armi mai viste fossero la bomba Maradona, quella che si usa a Napoli a Capodanno“, afferma De Luca

Sono sicuro che nel giro di una settimana la guerra in Ucraina finirebbe, perché potremmo esportare in Ucraina il metodo Astrazeneca (Internapoli)

Su altre fonti

Piagnerelli, giornalista del servizio pubblico classe 1982, ha ricevuto numerosi messaggi di solidarietà: “Mi ci faccio una risata come sempre“, il suo commento a caldo. (Il Fatto Quotidiano)

Si tratta dell'inviato Rai Ilario Piagnerelli (che ieri è stato al centro di un divertente imprevisto a RaiNews24). "L’ipotesi, avanzata da De Luca, che qualcuno possa costruire teatri di posa in Ucraina fa trapelare lo scarso senso della realtà di chi accusa e dà una pessima rappresentazione di certa politica (Today.it)

Tuttavia, il dato che ha significato anche per noi è che emergono varianti molto aggressive che possono riaccendere il focolaio. "A Ramstein Ministri della Difesa NATO e non solo hanno fatto come Totò e Peppino". (AvellinoToday)

Al punto in cui siamo, potremmo avere risultati insperati. Sono sicuro che nel giro di una settimana la guerra in Ucraina finirebbe, perché potremmo esportare in Ucraina il metodo Astrazeneca. (Ottopagine)

Potremmo mandare un generale, che abbiamo disponibile, già pronto con tuta mimetica e anfibi. Sono sicuro che nel giro di una settimana la guerra finirebbe, perchè noi potremmo esportare il metodo Astazeneca. (NapoliToday)

E poi una accusa ben più sostanziale: ovvero quella dello stand up in uno scenario volutamente preparato. La battuta – che probabilmente il giornalista si è sentito fare chissà quante volte – è quella sul cognome: «si chiama Ilario Piagnerelli, già siamo in un teatro di guerra, mandiamo Allegri, Bevenuti…». (Salernonotizie.it)